Una immagine del cardinale Carlo Caffarra (1938-2017) - ANSA

A quasi sette anni dalla scomparsa dell’arcivescovo emerito di Bologna il cardinale Carlo Caffarra, avvenuta il 6 settembre 2017 nel capoluogo emiliano la sua piccola città di origine Busseto (diocesi di Fidenza e provincia di Parma) - lo stesso borgo che diede i natali a Giuseppe Verdi - dedicherà al porporato emiliano una via nella frazione Samboseto in cui nacque il 1° giugno 1938. La cerimonia di dedicazione avverrà domenica 25 agosto. L’evento sarà preceduto da una celebrazione eucaristica alle 9.45 nella chiesa di San Vigilio a Samboseto dove il futuro arcivescovo di Bologna fu battezzato e ricevette i primi rudimenti di educazione cristiana. A presiedere l’Eucaristia in suffragio del cardinale sarà monsignor Giovanni Silvagni, già vicario generale di Caffarra a Bologna. Sarà presente anche il parroco di Samboseto don Luigi Guglielmoni. Il futuro cardinale di Bologna fu ordinato sacerdote per la diocesi di Fidenza il 2 luglio 1961. È stato professore di Teologia Morale fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, e al Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica di Milano. Nel 1980 Giovanni Paolo II lo scelse come primo preside del nascente Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per Studi su Matrimonio e Famiglia a Roma. Quindici anni dopo, l’8 settembre 1995, fu sempre papa Wojtyla a designarlo arcivescovo di Ferrara-Comacchio e poi nel 2003 a destinarlo sulla Cattedra di San Petronio come nuovo pastore di Bologna (diocesi che ha guidato fino al 2015). Creato cardinale da Benedetto XVI nel 2006 ha partecipato al Conclave del 2013 che ha eletto papa Francesco.

La facciata dellla Chiesa di San Vigilio a Samboseto dove Caffarra ricevette il Sacramento del Battesimo e i rudimenti dell'educazione cristiana - Wifipedia