martedì 13 agosto 2024
La cappella è sita al piano terra dell’ospedale ed è sempre aperta: una scelta di don Pasquale nel 2018 appena nominato cappellano, presa insieme alla mamma del giovane beato
La beatificazione di Carlo Acutis

La beatificazione di Carlo Acutis - Siciliani

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La cappella dell’Ospedale dell’Immacolata a Sapri in provincia di Salerno custodirà permanentemente una reliquia dei capelli del beato Carlo Acutis donata dalla mamma del giovane, Antonia Salzano. Un figlio, il cui cuore ha smesso di battere a soli 15 anni per una leucemia fulminante ma dal 2006 quei palpiti di amore intenso per Dio e il prossimo sono una preziosa testimonianza ed un richiamo alle priorità di vita di ciascuno. È la voce dell’Amore che parla attraverso la mamma Antonia, consapevole del dono di un figlio nella sua casa e poi, per la Chiesa. Il reliquiario è stato collocato dinanzi alla tela dell’artista Emilio Ventura. Un evento particolare per il cappellano don Pasquale Pellegrino, direttore dell’ufficio diocesano della pastorale della salute di Teggiano-Policastro. «Un autentico evento di grazia, un dono, - spiega - più persone mi hanno chiesto come ho fatto per avere la reliquia e la presenza della mamma, a tutti ho risposto di non aver fatto nulla, tutto è grazia, tutto è arrivato quando meno me lo sarei aspettato in realtà, la mamma Antonia Salzano aveva donato questa reliquia dei capelli del beato figlio alla nostra cappella già quattro anni fa, subito dopo la beatificazione di Carlo e io ho atteso per mostrarlo alla pubblica venerazione».

La cappella è sita al piano terra dell’ospedale ed è sempre aperta, una scelta di don Pasquale nel 2018 appena nominato cappellano. «L’ospedale è un luogo di sofferenza ma soprattutto un luogo di speranza, - ha affermato - se riusciamo a curare il corpo dobbiamo mettercela tutta per curare lo spirito e la cappella dell’ospedale di Sapri è un’oasi, un refrigerio per il corpo e lo spirito. La presenza della reliquia e della tela che abbiamo fatto realizzare saranno certamente un richiamo forte per malati, familiari, personale e tutti quelli che quotidianamente transitano da questo luogo» È un evento ecclesiale per l’intera diocesi campana guidata dal vescovo Antonio De Luca. «Anche per quanto riguarda l’intero territorio diocesano e il lavoro dell’ufficio di pastorale della salute questo segno – ha concluso don Pasquale - va ad aggiungere un tassello importante nell’azione della Chiesa in questo ambito».

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