Il rapporto dell'indagine indipendente sugli abusi sessuali commessi su minorenni nell’arcidiocesi di Colonia dal 1975 al 2018 - Ansa
Gli attesi risultati di un’indagine indipendente sugli abusi sessuali commessi su minorenni nell’arcidiocesi di Colonia dal 1975 al 2018, sono stati presentati ieri nella città della Renania. Il report di 800 pagine, frutto dell’analisi di documenti provenienti dagli archivi diocesani – 236 fascicoli – e compiuto da un team di legali coordinati dall’avvocato Björn Gercke, è stato consegnato solamente ieri al cardinale arcivescovo di Colonia, Rainer Maria Woelki. Il quale terrà un’altra conferenza stampa il 23 marzo, dopo aver letto adeguatamente il materiale.
Stando alla prima presentazione dello studio, nessuna colpevole omissione è stata rilevata nella condotta di Woelki, mentre vengono chiamati fortemente in causa l’attuale arcivescovo di Amburgo, Stefan Heße, già direttore del personale e poi vicario generale dell’arcidiocesi di Colonia, che ieri ha presentato le sue dimissioni al Papa; il predecessore di Woelki, il cardinale Joachim Meisner, defunto nel 2017; e l’attuale ausiliare Dominikus Schwaderlapp.
Woelki, che ha espresso il suo dolore per quanto emerso – «Mi tocca profondamente e mi vergogno» – ha temporaneamente sospeso dalle loro funzioni sia Schwaderlapp sia don Günter Assenmacher, vicario giudiziale. Per rispetto delle vittime il contenuto dello studio sarà reso accessibile prima a loro e a chi lo vorrà consultare in un locale messo a disposizione dall’arcidiocesi, in un secondo tempo sarà messo online.