Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il suo omologo Frank-Walter Steinmeier - Ansa
«Siamo alla ricerca di una conclusione a questa sconsiderata avventura russa contro l'Ucraina, ma la pace non vuol dire sottomissione e abbandono dei principi di dignità di ogni Stato e del diritto internazionale». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando a Berlino dopo un incontro con il suo omologo Frank-Walter Steinmeier. «Questa è la mia prima visita di Stato in Germania, non è soltanto un paese co-fondatore ma un partner imprescindibile per l'Italia. Stiamo attraversando una fase di grande collaborazione tra i nostri Paesi. Le nostre economie sono strettamente connesse», aveva detto in precedenza Mattarella, sottolineando che con l'arrivo del governo di centrodestra di Giorgia Meloni i rapporti tra Italia e Germania «non sono mutati. Sia perché sono così solidi che superano i diversi cambiamenti, sia perché è oggettivo» il buon rapporto, come dimostra il Piano siglato l'anno scorso tra i due governi e la telefonata di ieri tra la premier e il cancelliere Scholz. Rispondendo poi ad una domanda sulla fusione europea tra banche, mentre sono in corso colloqui tra Unicredit e Commerzbank, Mattarella ha sottolineato che «è indispensabile che crescano campioni europei» in vari settori e in grado di competere a livello internazionale.
Commentando poi l'ascesa dell'estrema destra in Germania ha affermato che «non ho titolo per esprimermi» sulla questione, «ma una cosa posso dirla. Il mondo sta cambiando molto: lavoro, comunicazione, economia. Tutti questi cambiamenti cambiano il modo di interazione tra i Paesi di tutto il globo, con forti movimenti migratori. Tutto questo disorienta la pubblica opinione e qualcuno propone una risposta facile ma ingannevole, "vi faremo tornare all'epoca d'oro di 60 anni fa". Ma il mondo non torna indietro, perché una risposta seria è affrontare i problemi in maniera costruttiva per governarli positivamente».
E sulle migrazioni ha avvertito: «Il tema migratorio è al centro dell'attenzione, dei governi e delle pubbliche opinioni. E si è alla ricerca di come poter governare questo fenomeno epocale. Come poter governarlo in maniera ordinata. Ci sono diverse iniziative prese dai governi e ne segnalo alcune: alcune associazioni industriali organizzano corsi di formazione per i paesi africani. È una forma positiva di indirizzo. Risolveremo il problema quando saremo capaci di avere ingressi regolari, togliendo dalle mani dei trafficanti il mercato umano». La visita di Sergio Mattarella in Germania è «un segnale dell'amicizia della profonda amicizia fra Italia e Germania. Questa amicizia vogliamo celebrare». Lo ha detto il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier sottolineando che «questa amicizia non è solo necessaria, ragionevole ma anche una cosa di cuore», ha aggiunto. «Il nostro atteggiamento comune è chiaro: Germania e Italia restano salde al fianco dell'Ucraina», ha aggiunto Steinmeier, riferendo di aver parlato della guerra in Ucraina col collega italiano e parlando anche dei rapporti fra il governo italiano e quello tedesco: «Io credo, dalla mia percezione, che la collaborazione fra i due governi proceda in modo molto professionale».
Il presidente Sergio Mattarella nel pomeriggio incontrerà il cancelliere Olaf Scholz.