martedì 11 febbraio 2025
Si scatena la bufera sulle fotografie diffuse online dall'ong Mediterranea che ritraggono ragazzi e bambini con pistole e mitragliatrici all'esposizione European Outdoor Show

Ragazzini che imbracciano fucili e bambine che si allenano a soppesare carabine e pistole. Le fotografie sono state scattate a Verona all’interno dei padiglioni dell’European Outdoor Show (Eos), l’esposizione dedicata alla caccia, alla pesca e al tiro sportivo tenutasi nel capoluogo veneto dall’8 al 10 febbraio. Le immagini sono state diffuse oggi su Facebook dalla ong Mediterranea Saving Humans.

Ai minori di 18 anni l’ingresso alla fiera era consentito, purché i ragazzi fossero accompagnati da un adulto. I cartelli presenti, però, specificavano: «È severamente vietato toccare le armi ai minori di anni 18». Un divieto che – come testimoniano le immagini – è stato ampiamente disatteso. Alcuni bambini si limitano a osservare le canne dei fucili, altri impugnano le mitragliatrici, simulando colpi di arma da fuoco. Il tutto sotto lo sguardo degli adulti.

Le fotografie, circolate sul web, hanno scatenato la polemica. L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, che quotidianamente monitora proprio questi casi, «ribadisce la propria contrarietà verso iniziative che creano familiarità tra studenti e armi. Occorre tenere lontane le nuove generazioni da ogni pratica che tenda a rendere accettabili la guerra e l’enorme business che questa tiene in piedi».


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