Il programma Chi l'ha visto - Ansa
Ha vissuto per otto anni come un clochard, girando di città in città col suo cane, dormendo sotto i ponti e chiedendo l’elemosina. Era uscito da scuola un pomeriggio di maggio del 2012 senza più fare ritorno a casa, il romano Fernando Vasile, allora sedicenne. E da quel giorno nessuno aveva più saputo niente di lui. Il giovane è stato riconosciuto l’altro giorno a Genova, davanti alle Poste della centrale piazza Dante mentre, con accanto il suo amico a quattro zampe, chiedeva qualche moneta ai passanti, con discrezione e senza essere invadente. Qualcuno dei commercianti della zona aveva visto la sua foto in tv, e saputo la storia guardando su Rai3 Chi l’ha visto?, condotto da Federica Sciarelli che nella puntata di una settimana fa aveva rilanciato il suo caso con un disperato appello, l’ultimo di una lunga serie cominciata il 30 maggio del 2012.
Ma stavolta le ricerche sono andate a segno: sono state decine le segnalazioni di cittadini genovesi arrivate in redazione e mercoledì sera, in apertura di trasmissione, è stata data la notizia del ritrovamento. Un vero miracolo. «Per noi è stata una grandissima gioia», hanno detto in un videomessaggio, durante il programma televisivo, con le lacrime agli occhi, i parenti del ragazzo che in questi anni non si sono mai dati per vinti. Adesso Fernando, che abitava con la mamma a Palombara Sabina, un paese alle porte di Roma, ha 24 anni e tutti quelli che hanno seguito le sue vicende si chiedono cosa abbia fatto in questo lungo periodo trascorso per strada.
E, soprattutto, perché abbia deciso di allontanarsi da casa senza lasciare tracce. Ragioni che probabilmente avrà rivelato alla madre con la quale, a quanto pare, avrebbe avuto un litigio lo stesso giorno della sua scomparsa. La donna però non si era mai stancata di cercarlo e di sapere dove fosse finito. Inutili le richieste a polizia e carabinieri, il giovane sembrava essersi volatilizzato.
«Un giovane tranquillo, che non ha dato mai fastidio a nessuno» raccontano i commercianti della piazza che l’hanno notato più volte sotto i portici, dove si riparava dal vento e dalla pioggia. Prima di arrivare a Genova, Fernando ha girato diverse parti d’Italia. «C’era una signora – dice la titolare della tabaccheria di piazza Dante – che gli portava il cibo per il cane. Ognuno gli dava qualcosa perché era sempre gentile, educato. Fernando non beveva e non ha mai avuto problemi con la droga. È un ragazzo a posto. La sua figura ci mancherà».
Ora il giovane è andato dai parenti che vivono nel Lazio che l’hanno potuto riabbracciare. «Era lo zio che aveva preso il posto del papà – racconta un senza dimora della zona che lo conosceva – me lo aveva detto lui tempo fa». Era molto legato allo zio dal quale adesso è tornato.