Le immagini di distruzione dalla Florida dopo il passaggio di Helene - Reuters
È ancora provvisorio il bilancio dell’uragano Helene che si è abbattuto sugli Stati Uniti: il numero delle vittime sarebbe ora salito a 130 morti secondo la Cnn, mentre circa 600 persone risultano ancora disperse ad Asheville, nella Carolina del Nord. Secondo la consigliera per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Liz Sherwood-Randall, «i dati che abbiamo a disposizione ora ci dicono che potrebbero esserci fino a 600 vite perse. Ma non abbiamo alcuna conferma. Sappiamo che ci sono 600 persone disperse o scomparse e che il lavoro continua». Nel corso di una conferenza stampa, Sherwood-Randall ha spiegato che «è possibile che purtroppo aumenterà il numero delle persone che sono morte». Gli stati maggiormente colpiti dall’uragano sono stati la Carolina del Nord con 56 morti e la Carolina del Sud con 30 morti, mentre in Georgia se ne registrano 25. Seguono la Florida con 11 morti, il Tennessee con sei e la Virginia con due.Domani il presidente americano Joe Biden sarà in Carolina del Nord, come ha annunciato lui stesso nelle scorse ore dopo un colloquio con il governatore dello stato, Roy Cooper.
Ma intanto l’uragano Hélène è entrato anche nella campagna presidenziale. Donald Trump ha visitato una comunità colpita dal disastro in Georgia. Il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali di novembre si è impegnato a «portare molte forniture di soccorso, tra cui carburante, attrezzature e acqua» a chi ne ha bisogno. Ha annunciato di aver chiesto a Elon Musk, il capo di SpaceX a cui è molto legato, di distribuire il suo servizio internet satellitare Starlink nella regione. «Lo Stato federale non è reattivo», ha sbottato l’ex presidente, che in precedenza aveva accusato il governo e le autorità democratiche della Carolina del Nord di «non aiutare deliberatamente le persone nelle aree repubblicane». «Sta mentendo», ha replicato stizzito Joe Biden. «Quello che mi fa arrabbiare è che insinua che non stiamo facendo tutto il possibile. Non è vero ed è irresponsabile».Trump ha anche preso di mira direttamente la sua rivale democratica Kamala Harris, criticandola per essere «fuori città, in campagna elettorale». «Verrò il prima possibile - ha detto la vicepresidente - ma quello che conta ora è garantire i soccorsi». Harris ha rivolto anche un messaggio di solidarietà agli oltre tremila dipendenti federali che lavorano nelle zone colpite. «La nostra nazione - ha ricordato - è con voi. Il presidente Joe Biden ed io e tutti quelli che sono dietro di noi sono con voi». L’uragano ha colpito Stati chiave nella corsa presidenziale, e questo rende l’atteggiamento dei due candidati ancora più delicato. North Carolina e Georgia, tra le più devastate, sono considerate decisive nella corsa alla Casa Bianca.