lunedì 1 ottobre 2012
​Le vittime sono il comandante della stazione, sua moglie e un appuntato. Si tratterebbe di un caso di omicidio-suicidio.
Duplice assassinio nel Maceratese, l'omicida è un macedone
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​Il comandante Antonino Zingale è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca dall'appuntato Renato D'Addario. È uno dei particolari che emergono dalle indagini sulla tragica vicenda di Porto Viro (Rovigo). Nella caserma sono al lavoro i carabinieri, compresi quelli del Ris, per fare chiarezza sull'omicidio del comandante Antonino Zingale e di sua moglie Ginetta Giraldo. L'omicida, l'appuntato Renato D'Addario, dopo aver ucciso i coniugi, si è sparato ed è morto.Secondo una prima ricostruzione, l'appuntato, che abitava poco lontano dalla caserma, è arrivato da un'entrata sul retro nel cortile della caserma dove il comandante stava lavando l'auto. Ha puntato la pistola alla nuca del suo superiore e ha fatto fuoco. È arrivata di corsa la moglie di Zingale e l'omicida ha colpito anche lei. Poi, puntandosi la pistola in faccia, D'Addario si è suicidato. Pochi secondi dopo sono accorsi i colleghi allertati dal rumore degli spari. Sul movente restano molti dubbi. Si tende a escludere il motivo passionale, ma pare anche che i rapporti tra l'appuntato e il suo superiore fossero ottimi.
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