Carabinieri davanti al muncipio di Palizzi (Rc)
Il sindaco di Palizzi (Rc), Arturo Walter Scerbo, due consiglieri comunali e altre due persone sono stati arrestati stamane dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. Devono rispondere a vario titolo di abuso d'ufficio, peculato, concussione, corruzione, tentata truffa ai danni dello stato. Gli indagati, secondo l'accusa, avrebbero emesso mandati di pagamento con fondi del Comune per rimborsi relativi a spese gonfiate a proprio favore e liquidato a terzi soldi per prestazioni mai eseguite o diverse da quelle per cui i fondi erano stanziati. Il danno procurato all'amministrazione è stimato in 340.000 euro. Altre 21 persone, fra cui consiglieri dimissionari e dipendenti comunali, risultano indagate.
Fatture gonfiate per i pasti ai rifugiati
Sarebbero emersi anche gravi illeciti nella gestione dell'emergenza migranti. Da marzo a dicembre 2016 il Comune di Palizzi aveva allestito presso l'Ostello della Gioventù della frazione montana di Pietrapennata un centro di accoglienza che ha ospitato circa 100 extracomunitari di varie nazionalità, approdati in Italia nei porti di Pozzallo e Reggio Calabria. Ospite della trasmissione televisiva "Porta a Porta" in collegamento dalla Calabria, il sindaco Scerbo il 5 maggio 2016 aveva elogiato l'operato della sua amministrazione, sensibile al tema dell'accoglienza, annunciando il progetto di avviare iniziative a favore degli immigrati per favorirne l'integrazione. Invece, secondo le indagini dei Carabinieri sfociate oggi nell'operazione "Affare Comune", l'accoglienza sarebbe stato uno strumento per realizzare illeciti interessi personali. Il Comune, a fronte di un incarico formalizzato a favore di una cooperativa che in realtà non avrebbe mai svolto alcuna mansione, ha impiegato abusivamente nel centro d'accoglienza personale mai contrattualizzato e mai retribuito e ha richiesto alla Prefettura il rimborso spese di circa 105.000. Secondo l'accusa, gli importi di numerose fatture sono stati gonfiati. Il numero di pasti per gli immigrati, ad esempio, era deciso a tavolino in misura sovrabbondante e affidato direttamente e arbitrariamente al ristorante di cui è proprietario il consigliere di maggioranza Antonino Proietto, tra i destinatari degli arresti domiciliari.
Gioco d'azzardo coi soldi del Comune
Non basta: l'ex vice-sindaco, nonché dirigente Area Affari generali ed economico-finanziaria del Comune di Palizzi, Davide Plutino (indagato ma non destinatario di misura cautelare) è riuscito ad appropriarsi indebitamente di oltre 98mila euro, quasi interamente destinati al gioco d'azzardo online, talvolta anche attraverso piattaforme di gioco illecite. Secondo l'accusa Plutino avrebbe agito in concorso con numerosi altri indagati, tra cui Luigi Palumbo titolare di un bar ricevitoria e ora in carcere. Plutino si dimise dalla carica di vicesindaco e consigliere all'indomani delle perquisizioni effettuate dai Carabinieri il 12 ottobre 2016 nella casa comunale e nelle abitazioni di alcuni indagati. Era stato lo stesso sindaco Scerbo, qualche giorno prima della perquisizione, a revocare a Plutino l'incarico di ragioniere del Comune, chiedendo al revisore dei conti una verifica straordinaria della ragioneria comunale.
Sottratti soldi anche alle... tartarughe
Infine sarebbero stati stornati oltre 83 mila euro di fondi europei originariamente destinati a supporto del progetto "Life Caretta", che vedeva il Comune di Palizzi come capofila, un'iniziativa per il recupero e il soccorso delle tartarughe marine ferite in tutto il litorale ionico, nello stretto di Messina e nelle isole Eolie; gli animali venivano portati al centro "Tartanet" di Brancaleone. Ma la somma, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe stata quasi del tutto sottratta illecitamente; una parte residuale sarebbe stata impiegata per pagare manifestazioni ed eventi organizzati dal Comune ma del tutto estranei al progetto "Life Caretta", come il "Palizzi International Film Festival".