sabato 7 dicembre 2024
Oltre 20 tonnellate di scatolette per 250mila euro di valore: non avevano i requisiti di tracciabilità. La merce proveniva dal Senegal
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Oltre 20 tonnellate di scatolette di tonno pinna gialla, per un valore commerciale di 250 mila euro, provenienti dal Senegal sono state infatti sequestrate nel corso dell’operazione di controllo effettuata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Capitaneria di Porto spezzina. Oltre al sequestro della merce scatterà anche una pesante sanzione a carico dell’importatore. Attraverso una serie di indagini informatiche sarebbero emerse una serie di irregolarità documentali, tra cui la mancanza di tracciabilità del prodotto, requisito necessario per avere l'autorizzare all'importazione della merce. Documenti con i quali l’importatore può dimostrare che il prodotto non sia proveniente da attività, in questo caso la pesca, svolta illegalmente.

La nave portacontainer è stata controllata nel porto di La Spezia e i controlli si sono svolti sotto la guida del capitano di vascello Alberto Battaglini della Capitaneria di porto della Spezia e del direttore dell'ufficio delle Dogane della Spezia Giovanni Cassone con il coordinamento, a livello centrale, da parte del reparto pesca marittima del Corpo delle Capitanerie e del Centro di controllo nazionale della pesca. Le attività di indagine hanno ricostruito il percorso di navigazione del carico trasportato via mare fino a risalire al porto d'imbarco in Senegal. Controlli che in questo periodo di maggior volume di scambi sono stati intensificati.

L'Italia è uno dei più importanti mercati per il consumo di questo alimento a livello globale ed è il secondo produttore europeo dopo la Spagna. Acquistato dal 96% delle famiglie italiane è consumato almeno una volta a settimana dal 60,6% degli italiani (Fonte: indagine AstraRicerche 2024 per Ancit - Associazione Nazionale Conserve Ittiche e delle Tonnare).

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