Decine di persone che pacificamente leggono in silenzio stando ritte e assorte in una piazza, manifestando con la loro semplice presenza il civilissimo dissenso verso il disegno di legge anti-omofobia che, se approvato nella versione varata dalla Camera e ora all’esame del Senato, introdurrebbe un illiberale bavaglio alla manifestazione del pensiero di chi crede nel matrimonio tra un uomo e una donna. Contro questa semplice modalità di protesta pubblica introdotta in Italia dalle Sentinelle in piedi, e già andata in scena ben 90 volte in 10 mesi in molte città, si sono ripetutamente scagliati piccoli ma rumorosi gruppi di attivisti che invece sostengono l’equiparazione di ogni tipo di unione, tentando – quasi sempre invano – di provocare una reazione uguale e contraria. L’ultimo episodio di aggressione verbale è avvenuto sabato a Lecce, dove 150 pacifiche e silenziose Sentinelle sono state fatte oggetto di slogan e gesti di scherno, arrivando a circondare i singoli veglianti per irriderli e tentare di scoraggiarli. Il tutto senza alcun intervento delle forze dell’ordine. Conclusa la manifestazione, senza incidenti, le Sentinelle hanno affidato il loro sdegno a un comunicato nel quale parlano di gesto «intollerante e intimidatorio» da parte di «attivisti Lgbt», un atteggiamento «in linea col carattere liberticida del ddl Scalfarotto» che «manderà in carcere chiunque sostiene che un bambino cresce meglio con una madre e un padre». Episodi analoghi, ricorda il coordinamento nazionale delle Sentinelle in piedi, erano accaduti nei mesi scorsi anche a Bergamo, Trento e Perugia: «Se oggi si viene accusati di omofobia e pesantemente contestati solo stanto in silenzio – fanno notare le Sentinelle – cosa accadrà domani se la legge dovesse essere approvata?». Il movimento di opinione creato da queste veglie, la cui idea è nata l’anno scorso in Francia per protestare contro la legge del «Marriage pour tous», è comunque in costante crescita, e si registrano ogni week end nuove veglie. Le prossime sono in programma il 7 giugno a Perugia (piazza IV Novembre dalle 16) e Piacenza (piazza Cavalli, 17.30), domenica 8 a Varese (piazza Monte Grappa, 17.30), venerdì 13 a Trento (piazza Battisti alle 18) e Messina (piazza Cairolo, ore 18), sabato 14 a Parma (piazza Garibaldi, alle 11), Busto Arsizio (piazza Santa Maria, 17.30), Brescia (piazza Vittoria, 17.30) e Catania (piazza Università), mentre domenica 15 Sentinelle saranno a Verona (piazza dei Signori, 17.30) e Cremona (piazza Duomo, alle 21).