La segretaria del Pd Elly Schlein - ANSA
C’è voluto più tempo del previsto. Elly Schlein, nuova a questo tipo di lavoro, non se lo aspettava e lo ammette: "Non è mai facile fare delle scelte, questo è solo l'inizio, la composizione di una squadra molto solida e preparata alle sfide che ci aspettano. Non mancherò di individuare le modalità per rivalorizzare tutte le competenze", dice. "Una squadra di grande qualità, specie se confrontata con chi oggi è al governo, che sfideremo su ognuno di questi terreni e temi". Ancora, una squadra, per la segretaria del Pd, che vuole essere il "giusto mix fra rinnovamento, apertura e solidità". E soprattutto un team che risponde esattamente alla linea della leader dem, che non vuole vice e che non ha ceduto fino all’ultimo alla minoranza, perché l’unità deve esserci, per Schlein, ma la mozione che ha vinto è quella che va portata avanti.
Molte le new entry e molti i nomi conosciuti:
Alessandro Alfieri: Riforme e Pnrr (in quota Bonaccini)
Davide Baruffi: Enti Locali (fedelissimo del governatore)
Marta Bonafoni: coordinatrice della segreteria, terzo settore e associazionismo (tra i fedelissimi della leader dem, già consigliera regionale)
Stefania Bonaldi: alla Pubblica amministrazione, professioni e innovazione (ex sindaca di Crema, vicinissima a Schlein)
Annalisa Corrado: alla Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030 (al fianco della segretaria nelle battaglie da ambientalista)
Alfredo D'Attorre: all'Università (da anni in Parlamento, già Ds e vicino a Bersani)
Marco Furfaro: Responsabile iniziative politiche, contrasto alle diseguaglianze, welfare (tra i fedelissimi della prima ora della leader dem)
Maria Cecilia Guerra: al Lavoro (già sottosegretaria con Monti e viceministra con Letta)
Camilla Laureti: alle Politiche agricole (europarlamentare)
Marwa Mahmoud: alla Partecipazione e formazione politica (consigliera comunale a Reggio Emilia)
Pierfrancesco Majorino: alle Politiche migratorie e Diritto alla Casa (candidato presidente alle ultime regionali in Lombardia)
Irene Manzi: alla Scuola, educazione dell'infanzia, istruzione, povertà educativa (già vicesindaco e assessore a Macerata)
Antonio Misiani: all'Economia, finanze, imprese e infrastrutture (tra i più accreditati esperti di economia pd, già viceministro dell’Economia nel Conte 2)
Giuseppe Provenzano: agli Esteri, Europa, cooperazione internazionale (già ministro per il Sud)
Vincenza Rando: al Contrasto alle mafie, legalità e trasparenza (ex presidente di Libera, una vita contro le mafie)
Sandro Ruotolo: all'Informazione, cultura, culture e memoria (giornalista, in quota Art.1)
Marco Sarracino: alla Coesione territoriale, Sud e aree interne (ex segretario metropolitano di Napoli, tra i fedelissimi di Schlein)
Marina Sereni: alla Salute e sanità (ex viceministro degli Esteri)
Debora Serracchiani: alla Giustizia (ex presidente del Friuli e capogruppo uscente)
Igor Taruffi: Responsabile Organizzazione (assessore regionale dell’Emilia Romagna)
Alessandro Zan: ai Diritti (già noto per le sue battaglie contro l’omotransfobia)
A partecipare di diritto alla segreteria il Coordinatore dei sindaci e il Coordinatore dei Segretari regionali.
Inoltre, saranno invitati permanenti alla Segreteria sia la Portavoce della Conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i Giovani democratici. In arrivo anche una serie di Dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con responsabilità specifiche, tra cui: Dipartimento delle politiche per lo sport a Mauro Berruto (già ct della nazionale di pallavolo e collaboratore di Avvenire); Dipartimento Transizione digitale, scienza aperta e big data ad Annarosa Pesole; Dipartimento Contro ogni barriera, per l'inclusione a Iacopo Melio.
Capo Segreteria della Segretaria Giovanni Gaspare Righi; Portavoce della Segretaria e Responsabile Comunicazione Flavio Alivernini