martedì 3 luglio 2018
Nella Mancini il 12 agosto 1944 aveva 17 anni e si rifugiò nel bosco con i suoi quattro fratelli. Poi scoprì che madre e padre erano stati assassinati
Il girotondo dei bambini nella piazza della chiesa di Sant'Anna di Stazzema pochi giorni prima dell'eccidio nazista dell'agosto 1944. Tutti i bambini, tranne una, in questa foto, morirono nella strage (Ansa, Ufficio stampa museo di Stazzema)

Il girotondo dei bambini nella piazza della chiesa di Sant'Anna di Stazzema pochi giorni prima dell'eccidio nazista dell'agosto 1944. Tutti i bambini, tranne una, in questa foto, morirono nella strage (Ansa, Ufficio stampa museo di Stazzema)

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È scomparsa ieri, a 91 anni, Nella Mancini, superstite della strage di Sant'Anna di Stazzema. Nella strage del 12 agosto 1944, Nella Mancini, allora 17enne, perse il padre Egisto e la madre Maria, entrambi mugnai de i Mulini di Sant'Anna di Stazzema (Lucca). Maggiore di quattro fratelli, insieme a loro si allontanò dal borgo poco prima che la strage fosse compiuta, salvandoli. La cerimonia
funebre si è svolto oggi, alle ore 15:30, alla Pieve di Valdicastello Carducci (Lucca). Sarta di Valdicastello,

Nella Mancini, classe 1927, ha a lungo gestito il bar del paese che teneva chiuso ogni 12 agosto, in segno di lutto per ricordare quel tremendo giorno, mai dimenticato. Nella testimonianza della signora Mancini, rilasciata ad Oliviero Toscani e contenuta in
'I bambini ricordano' si legge: "Io ho... ho incominciato a dire 'Oddio, hanno ammazzato il babbo e la mamma!'. Son partita, sono
andata là, con della gente che conoscevo. Infatti, eran tutti e due mitragliati, lì, al calcio di un castagno. Il 12 agosto per me fu un fulmine a ciel sereno". Il Museo storico di Sant'Anna di Stazzema e l'Amministrazione comunale esprimo condoglianze ai familiari di Nella Mancini.

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