La candidata alle elezioni europee per Stati Uniti d’Europa, Antonella Soldo, con una piantina di marijuana interrompe il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. - ANSA
La nuova frontiera della campagna elettorale sono gli Stati Uniti, tirati in ballo da Matteo Salvini. Il segretario della Lega ha ribadito il sostegno a Donald Trump nella corsa alle elezioni presidenziali Usa del prossimo novembre: «Sono tra i pochissimi che auspicano una sua vittoria». E poi ha rivelato: «Ci siamo sentiti, gli ho espresso la vicinanza per le vicende giudiziarie, che a molti italiani ricordano quelle di Silvio Berlusconi. Trump mi ha risposto ringraziandomi».
A far alzare il sopracciglio agli alleati della Lega è stato il passaggio successivo: «Conto di avere a breve, in estate, una missione negli Stati Uniti per rinsaldare l'amicizia tra Italia e States». L'asse con Trump richiama, per estensione, la vicinanza fra l'ex presidente americano e il presidente russo Vladimir Putin. Che si riflette sugli equilibri interni alla coalizione al governo in Italia, specie alla luce della posizione sulla guerra in Ucraina. «Se dovesse arrivare un altro decreto armi - ha ribadito Salvini -, se non avremo la certezza assoluta che queste armi non possano essere usate anche per bombardare in Russia avvicinandoci alla guerra mondiale, non lo voterò». Una nuova frenata per smarcarsi dagli alleati. Anche se le distanze sono soprattutto sull'opportunità di inviare ancora armi, non sull'uso che dovrà esserne fatto. Il ministro degli Esteri, il forzista Antonio Tajani, ha infatti ribadito la posizione di sempre: «Non invieremo soldati italiani a combattere sul territorio ucraino e non autorizzeremo l'utilizzo delle armi italiane per colpire i russi fuori dal territorio ucraino».
Alle urne, il duello nel centrodestra si gioca comunque in quell'area. «Il mio obiettivo è superare il dato delle politiche, l'8,8% - ha detto Salvini -. Sopra forza Italia? Sì..., rimanere la seconda forza del centrodestra». Ma gli azzurri non fanno mistero di puntare a superare il 10%. Tajani scommette sui popolari: «Io faccio il tifo per il candidato indicato dal Consiglio che sarà sicuramente del Ppe», ha detto per archiviare l'ipotesi Draghi, che «non è candidato alla presidenza della commissione Ue perché nessuno l'ha candidato, l'hanno candidato i giornali». Insieme alla premier Giorgia Meloni e ad altri ministri, Tajani ha ricevuto intanto una lettera da Ilaria Salis, candidata per Avs, che chiede di scontare i domiciliari nell'ambasciata italiana a Budapest per evitare "pericoli per la sicurezza": dopo che è stato rivelato il suo indirizzo ha ricevuto minacce attraverso un sito neonazista. Il tema armi, comunque, attraversa in maniera problematica tutti gli schieramenti. Con una gag a "Un giorno da pecora", il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha rimarcato le distanze dal Pd. Chitarra alla mano, ha dedicato una canzone alla segretaria Elly Schlein: «La invito a cambiare posizione sull'invio alle armi», ha premesso, prima di intonare: «Il mio nome è mai più…». Ma, sottotraccia, il lavoro per un'alleanza progressista continua. Piccolo fuori-programma elettorale, infine, per Salvini. Durante un incontro alla stampa estera, è stato interrotto da una candidata di Stati Uniti d'Europa, Antonella Soldo, che gli ha consegnato una piantina di canapa. «Io preferisco il basilico - le ha risposto il segretario della Lega - Per me la droga è morte, fai l'amore, non farti le canne».