L'incidente mortale in via Cristoforo Colombo - ANSA
Un attimo prima la spensieratezza dei 18 anni. Un attimo dopo il nulla. È il baratro del dolore più profondo per una famiglia che, all’improvviso, subisce la morte del figlio. Succede, ancora una volta, a Roma. Succede, ancora una volta, sulla Cristoforo Colombo: l’arteria che collega Roma a Ostia è considerata una strada “killer” dai cittadini. È lì, all’incrocio con via Giustiniano Imperatore, che questa notte ha perso la vita Francesco Valdiserri, 18enne al suo primo anno di Università, dopo essere stato travolto da un’auto mentre camminava sul marciapiede. Alla guida, una ragazza di 24 anni risultata positiva a test di alcool e droga. I funerali del ragazzo si svolgeranno sabato, alle ore 12:00, nella chiesa Santa Maria Liberatrice a Testaccio.
Sempre lì, qualche anno fa, è morto a bordo della sua Porsche l’ingegner Claudio Salini (fondatore e amministratore delegato del Gruppo Salini). Prima di lui altre morti, di cui due nelle 12 ore successive. L’ultima, invece, questa notte. Francesco avrebbe compiuto 19 anni a novembre, ma quelle candeline non le spegnerà mai. Lui è il numero 225, secondo l'Asaps (Associazione sostenitori Polstrada), tra i pedoni uccisi sulle strade italiane nel 2022. Stava facendo ritorno a casa in compagnia di un suo amico. Forse stavano chiacchierando. Magari si stavano raccontando qualche aneddoto della serata appena trascorsa oppure stavano ridendo l’uno delle battute dell’altro, come si fa a quell’età, quando si è sul trampolino della vita.
I fatti: l'autista è risultata positiva all'alcool test
Camminavano entrambi sul marciapiede che li avrebbe condotti sino alle loro abitazioni quando una macchina avrebbe perso improvvisamente il controllo finendo sul marciapiede e sradicando un palo della segnaletica stradale per poi travolgere Francesco, spinto dalla vettura contro il muro di cemento di un parcheggio.
Sull’asfalto nessun segno di frenata, indice dell’alta velocità con cui viaggiava l’auto. È la prima ricostruzione che emerge dall’attività degli inquirenti. Mentre viene disposta l’autopsia sul corpo del 18enne (forse sarà eseguita domani), la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico della 24enne alla guida del veicolo, una Suzuki Swift. A bordo con lei, un ragazzo di 21 anni che ha riportato solo lievi ferite dopo l'impatto.
Per Francesco a nulla è valso il soccorso prestato dalla ragazza che, adesso, si trova ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. In queste ore, inoltre, le è stato sequestrato il telefono su cui verranno disposti accertamenti per capire se una distrazione legata all'uso del cellulare possa aver contribuito alla perdita del controllo del mezzo. La 24enne è stata sottoposta a test di alcool e droga risultando positiva alla cannabis e con un tasso alcolemico pari a 1,57, più di tre volte quello consentito. Nel 2020, secondo quando riportato dal giornale online Leggo.it, le sarebbe stata ritirata la patente per guida in stato d'ebrezza.
Il dolore della madre: «Era un ragazzo felice. Io non lo sarò mai più»
«Nulla più tornerà. Nulla ha più senso. Nulla». Sono le parole a cui la madre di Francesco, la giornalista del Corriere della Sera Paola Di Caro, ha affidato il suo dolore. «Il mio 18enne meraviglioso non c’è più», ha scritto su Twitter.
Il pensiero della madre Paola Di Caro - Twitter
Era il suo «bambino – dice – che aveva cominciato a correre nella vita». Dal mondo politico a quello del giornalismo: sono innumerevoli in queste ore i messaggi di cordoglio per i genitori Paola e Luca Valdiserri, anche lui giornalista per il Corriere della«Gli eroi sono tutti giovani e belli», ha scritto ancora la madre di Francesco. Poche parole, cariche di uno smarrimento contronatura, e accompagnate da due foto del 18enne. «Lui era semplicemente un ragazzo felice. E io non lo sarò mai più», il triste pensiero di Paola Di Caro: «Ciao Francesco amore mio».
Il pensiero della madre Paola Di Caro - Twitter