Castelluccio di Norcia prima del terremoto - pizzodisevo from Flickr
Ѐ la mattina del 30 ottobre 2016 quando il piccolo centro storico umbro di Castelluccio di Norcia crolla quasi interamente in seguito a forti scosse di terremoto. A distanza di anni sarà ricostruito. Non tradizionalmente, però. Bensì su degli isolatori sismici, cioè delle lastre mobili che impediranno agli edifici di danneggiarsi nel caso in cui la terra torni a tremare.
"Le piastre, di oltre 6 mila metri quadrati, saranno realizzate in cemento armato, saranno isolate rispetto al terreno fisso mediante dei dispositivi isolatori e a loro volta isoleranno sismicamente l'intera collina", ha spiegato Marco Mezzi, docente alla facoltà di Ingegneria all'Università degli Studi di Perugia. Ѐ lui ad aver ha redatto lo studio su cui si basa il progetto che si prefigge di ridurre da cinque a dieci volte l'effetto di un terremoto.
"Su queste piastre, che verranno posizionate sopra e sotto le mura di Castelluccio - ha spiegato ancora il prof. Mezzi - sorgeranno gli edifici". I lavori potrebbero partire entro il 2022, ma prima si attende il consenso di tutti i cittadini del piccolo paese, che conta circa 100 abitanti. A quel punto si comincerà la costruzione delle lastre di cemento, per proseguire con l'intera ricostruzione del borgo. Tempo previsto: 3 anni.
Ma una volta ultimati i lavori, cosa avvertirebbe la popolazione di Castelluccio se dovesse esserci un nuovo terremoto? "Solo una leggera oscillazione, come se stessero in barca - continua Marco Mezzi -. Questi isolatori sarebbero in grado di reggere anche una scossa di terremoto superiore al 6.5 di magnitudo", come quello che devastò il centro abitato 5 anni fa.
Castelluccio potrebbe essere quindi un esempio mondiale di ricostruzione, sostiene l'ingegnere, perché se è vero che interventi simili con isolatori sismici sono già avvenuti altrove - in Nuova Zelanda esistono da 40 anni - questa è la prima volta che viene applicato a un intero paese.