Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania - Ansa
«Non abbiate paura». Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, cita papa Wojtyla per commentare la decisione del governo di impugnare la legge regionale sul terzo mandato. «Hanno forse paura di De Luca, degli elettori. Non abbiate paura, aprite il cuore alla speranza e date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati», ha aggiunto in conferenza stampa.
«La decisione del governo è "contra personam" - dice ancora il presidente della Regione Campania -. Il governo non ha impugnato le leggi del Veneto, del Piemonte e delle Marche, che è uguale a quella della Campania. Mi domando, ma in questo Paese la legge è uguale per tutti? O è uguale per tutti tranne che per il sottoscritto. Ha ancora senso la scritta che troviamo nei tribunali, "La legge è uguale per tutti"? Nel nostro caso la legge non è uguale per tutti. Questo principio costituzionale è stato calpestato».
«Ho un sentimento di grande orgoglio per l'attenzione che mi è stata dedicata. Il governo ha deciso di impugnare la legge della Regione Campania. Pensare che il presidente del Consiglio, in questo quadro internazionale tormentato da guerre e tragedie, abbia voluto trovare il tempo per interessarsi della legge della Regione Campania è motivo di orgoglio», afferma De Luca, riferendosi all'impugnazione della norma regionale sul terzo mandato. Godere dell'attenzione di «un presidente che ha familiarità con i potenti del mondo, come Trump, Musk, Milei, Orban, Lollobrigida, Donzelli, avere l'attenzione di questo mondo è motivo davvero di grande soddisfazione».
«Ho la sensazione che finirà come sulla legge sull'autonomia che è stata smantellata», ha concluso il presidente della Regione Campania, ribadendo che andrà avanti dopo la decisione del governo di impugnare la legge sul terzo mandato: «Ci difenderemo davanti alla Corte costituzionale. Andiamo avanti con assoluta tranquillità. Saranno mesi di impegno civile, di battaglia democratica e faremo in modo da far ritrovare ai nostri concittadini i contenuti della vita democratica, che rispetto alla politica politicante sono scomparsi».