giovedì 5 settembre 2024
L'atleta aveva partecipato alle Olimpiadi di Parigi ed era ricoverata in gravi condizioni da domenica dopo che il compagno l'aveva aggredita
Rebecca Cheptegei durante la maratona di Budapest

Rebecca Cheptegei durante la maratona di Budapest - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Correre verso i propri sogni è sempre una sfida. Perché raggiungerli non basta: bisogna anche sforzarsi di non perdere il ritmo, la velocità. E poi, all’improvviso, può capitare di ritrovarsi sopraffatti, in una situazione da cui non si può scappare. È la storia di Rebecca Cheptegei, atleta di nazionalità ugandese, morta questa mattina per mano dell'uomo che diceva di amarla dopo giorni di agonia. Appena qualche settimana fa aveva partecipato alla maratona femminile alle Olimpiadi di Parigi, raggiungendo il 44esimo posto.

È stato proprio il comitato Olimpico Ugandese a dare la notizia della scomparsa dell’atleta. Cheptegei - che viveva a Endebes in Kenya - domenica era stata aggredita dal suo compagno keniota Dickson Ndiema. L’uomo si era intrufolato nella casa della maratoneta mentre la donna era in chiesa con i due figli e al suo rientro le si era scagliato addosso, versando della benzina per darle fuoco. Fin dal primo momento al personale sanitario è stato chiaro che la situazione era critica: circa il 75% del corpo della donna era ustionato. Lunedì il trasferimento in terapia intensiva.

Il padre, Mzee Joseph Cheptegei, riporta il quotidiano kenyota The Star, ha rivelato che i due per un periodo avevano interrotto la loro relazione. Ha confermato che la ragione principale dei litigi della coppia era legata al terreno a Endebes che Rebecca aveva acquistato per avvicinarsi al centro atletico della contea. Secondo il rapporto della polizia sul fatto i due, prima dell’aggressione letale, stavano discutendo proprio su questo.

Mzee Cheptegei al dolore della perdita della figlia deve aggiungere la preoccupazione per il sostentamento del resto della famiglia. In Uganda, infatti, facevano affidamento su di lei, soprattutto per le spese che riguardano l’istruzione dei fratelli minori. Racconta della sua secondogenita come di una donna estroversa e generosa, fin da bambina appassionata alla corsa. La carriera da mezzofondista di Rebecca Cheptegei è iniziata ben 15 anni fa e, oltre al risultato olimpico, nel 2023 aveva corso ai Mondiali di atletica leggera di Budapest classificandosi 14ª nella maratona. Nel suo palmarès si contano una medaglia di bronzo nei 5.000 metri ai Mondiali militari del 2011, l’oro ai Mondiali in Thailandia di corsa in montagna e trail running del 2022. Nello stesso anno arrivò prima alla Padova Marathon e raggiunse il quarto posto, con record personale (2h 22'47"), alla maratona di Abu Dhabi.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: