Ripreso dopo le tensioni di ieri l'esame del premierato nell'aula del Senato, e si scatena subito una rissa, sedata a malapena, tra Roberto Menia (FdI) e il senatore di M5s Marco Croatti con intervento dei colleghi dei due parlamentari e dei commessi per dividerli.
La vice presidente Anna Rossomando ha sospeso la seduta per consentire il ritorno all'ordine. Subito dopo il presidente Ignazio La Russa ha convocato immediatamente la conferenza dei capigruppo. Lo ha annunciato in Aula lo stesso La Russa.
Le opposizioni l’avevano chiesta già ad inizio seduta. «Stiamo andando avanti a fari spenti, rinnovo la richiesta di una convocazione dei capigruppo e chiediamo di rivedere la quantita' dei tempi contingentati» aveva detto il capogruppo del Pd Francesco Boccia. I partiti di minoranza chiedono poi chiarezza anche sull'applicazione del cosiddetto “canguro”, ovvero lo strumento utilizzato per accorpare emendamenti simili in un unico voto. «Rinnovo la richiesta – si era aggiunto il senatore dem Andrea Giorgis - di conoscere in anticipo quali sono gli emendamenti che la presidenza ritiene di non mettere in votazione perche' decide di applicare il cosiddetto canguro» L'aula di Palazzo Madama è impegnata nell'esame degli emendamenti all'articolo 3 del testo costituzionale. Ieri, il Senato ha approvato l'articolo 1 che abroga il potere del presidente della Repubblica di nominare senatori a vita e l'articolo 2, che stabilisce come il quorum dei due terzi per l'elezione del presidente della Repubblica scenda alla maggioranza assoluta non più dal quarto ma dal settimo scrutinio.