sabato 5 marzo 2016
​A Roma l'incontro convention del movimento "Idea" fondato da Gaetano Quagliariello. Gandolfini parla, riferendosi al progetto di Adinolfi, di iniziative personali. L'obiettivo è altro. (Angelo Picariello)
Popolo della famiglia, organizzato ma non partito
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Nessuna intenzione di fondare un partito, ma ferma intenzione di dare al "popolo della famiglia" una strutturazione stabile. In grado di pesare nei confronti di istituzioni politiche che invece di aiutare sembrano portare sempre nuove insidie al nucleo fondamentale sella società sancito come tale dalla Costituzione all’articolo 29. Massimo Gandolfini, portavoce del Comitato "Difendiamo i nostri figli" - organizzatore del raduno del Circo Massimo e di quello del giugno scorso a piazza San Giovanni - interviene alla convention del movimento "Idea" fondato da Gaetano Quagliariello e precisa la posizione ufficiale del Comitato dopo la scelta di alcuni componenti, come Mario Adinolfi e Gianfranco Amato, di dar via a una nuova formazione politica, con il primo pronto a correre per il Campidoglio. Parla di «iniziative personali. Certo - precisa Gandolfini - ci sarà un’attenta valutazione dei partiti e dei candidati, a partire dalle prossime amministrative. Per vedere chi ha dato ascolto e chi no alle nostre istanze». E conferma anche il no alla riforma istituzionale, «senza però che questo si traduca in impegno diretto nei "comitati del no"». Gandolfini annuncia anche una grande mobilitazione «già in corso» sul territorio per fronteggiare le nuove sfide, dall’eutanasia alla riforma delle adozioni. «Per dire no alle adozioni gay, che sono state eliminate dal testo delle unioni civili solo grazie alla nostra mobilitazione, siamo pronti - annuncia - anche a una nuova mobilitazione, anche più forte delle precedenti». All’incontro sono intervenuti, oltre a parlamentari già legati al nuovo movimento politico (come Carlo Giovanardi, Andrea Augello. Eugenia Roccella e Luigi Compagna) anche Maurizio Sacconi del Ncd, Mario Mauro dei Popolari per l’Italia, Maurizio Gasparri di Forza Italia e Cinzia Bonfrisco, dei Riformatori di Fitto, Lelio Alfonso e Guglielmo Vaccaro, di Italia unica di Passera. Tutti interessati al progetto di un nuovo centrodestra che riparta da una comune visione su principi e valori. Domani attesa per gli interventi del candidato "civico" al Comune di Roma Alfio Marchini e per un’altra esponente del Comitato del Circo Massimo, la scrittrice Costanza Miriano. Toccherà a Quagliariello - che attacca il «verdinismo» definendolo «la cifra del sistema renziano - trarre le conclusioni dell’incontro, in corso all’auditorium di via Rieti.
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