mercoledì 17 aprile 2024
In migliaia sono attesi nei prossimi giorni nella città toscana per i 100 anni dello storico stabilimento della Piaggio. Una mostra e diverse installazioni in città dedicate agli amanti del genere
Da tutto il mondo a Pontedera per celebrare la Vespa
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Migliaia di vespisti provenienti da cinque continenti (e da 660 vespa club) si danno appuntamento da giovedì 18 aprile a domenica a Pontedera. È qui, in questa cittadina dell’entroterra pisano - bagnata dal fiume Era - che l’ingegner Corradino D’Ascanio ideò – negli anni Quaranta dello scorso secolo - uno scooter destinato a divenire uno dei casi di studio delle facoltà universitarie di design industriale.

Ecco come andò. D’Ascanio non sopportava le motociclette fino ad allora in circolazione: in particolare detestava anche solo l’idea di dover scavalcare una moto per sedercisi sopra. Utilizzando le sue conoscenze di progettista aeronautico, con l’aiuto del disegnatore Mario D’Este, l’ingegner D’Ascanio inventò la prima moto a scocca portante priva di tunnel centrale. Quando Enrico Piaggio vide per la prima volta il disegno di quello strano scooter, esclamò: «Sembra una Vespa!». E Vespa fu.

Il marchio dello scooter Piaggio venne registrato il 23 aprile del 1946. Da allora gli stabilimenti pontederesi – nati nel 1924, dunque esattamente 100 anni fa – cominciarono a produrre il primo modello di Vespa: un successo planetario. L’eleganza e la facilità di guida di Vespa, ne fecero una icona globale dello stile italiano, amato da intere generazioni. Risalgono agli anni Quaranta i primi Vespa club. Ma ai primi anni Cinquanta i Vespa club erano già così diffusi in tutta Europa (e anche oltre) che sentirono il bisogno di incontrarsi - nel 1954 – a Parigi per quello che passerà alla storia come il primo grande raduno internazionale degli appassionati dello scooter. Oggi – a settant’anni da quell’evento - si contano ben 66 Vespa club nazionali, associati al Vespa World club.

Complessivamente 200 volontari, 60 staffette motociclistiche ed un gruppo di professionisti stanno lavorando da mesi per offrire ai vespisti di tutto il mondo una vera «Tuscany expercience». La città della Piaggio ospiterà gli eventi principali. Il rendez vous è per domani mattina alle ore 11 al Vespa village allestito in Piazza del Mercato, dove i vespisti potranno visitare stand espositivi e rifocillarsi. Al Vespa Village è previsto anche il test ride dei veicoli Piaggio e la consegna di 250 certificati di origine in edizione limitata per l’evento. Nel centro città quattro grandi installazioni artistiche dedicate alle vespe. Anche il villaggio Piaggio – nato negli anni Cinquanta per ospitare i dipendenti della fabbrica delle due ruote – sarà luogo di animazione.

Ai 140 anni dalla fondazione della Piaggio (nata nel 1884) e ai 100 anni dello storico stabilimento di Pontedera sarà dedicata una mostra che sarà ospitata al Museo Piaggio. Nell’auditorium del Museo i vespisti potranno incontrare ideatori e collaudatori dei tanti modelli che hanno fatto la storia delle due ruote.

Sabato 20 e domenica 21 lo stabilimento Piaggio aprirà le porte ai vespisti, che – suddivisi in 128 turni - potranno visitare i reparti a bordo di comodi trenini. Ma il sabato sarà soprattutto la giornata della grande parata, l’evento clou dei Vespa World days 2024: migliaia di vespisti, in sella a Vespa di ogni epoca, sfileranno in corteo creando un gioioso e coloratissimo sciame che da Viale Italia si snoderà verso Peccioli attraversando le colline che ispirarono Corradino d’Ascanio. Attesa anche la Fanfara dei Bersaglieri. Al Cineplex di Pontedera la proiezione di tre pellicole che sono parte della storia di Vespa: il mitico «Vacanze romane», la fiction «Enrico Piaggio, un sogno italiano» e la produzione Disney-Pixar «Luca». Al teatro Era il talk show dedicato a «I mitici vespisti» dove personaggi del vespismo italiano ed internazionale – come Giuseppe Cau o Luigi Frisighelli – si racconteranno al pubblico. Da Pontedera partiranno tour vespistici che attraverseranno la Valdera per trenta destinazioni. I vespisti si muoveranno alla scoperta delle terre di Pisa in piccoli gruppi, si fa per dire, di cento scooteristi.

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