Ansa
Doppia svolta per Tor Bella Monaca. Da un lato una nuova operazione di carabinieri e polizia all'alba nel territorio difficile di Tor Bella Monaca, oggetto negli ultimi mesi di alcuni gravi fatti di cronaca (aggiunti alle minacce di morte al sacerdote anti-spaccio don Antonio Coluccio) che hanno di nuovo acceso i riflettori sul degrado del quartiere periferido della Capitale. Sono 27 (24 in carcere e 3 ai domiciliari) le misure cautelari emesse dal gip di Roma nell'indagine della Dda che ha portato stamattina ad una maxioperazione a Tor Bella Monaca di carabinieri e polizia nelle piazze di spaccio della zona di viale delle Archeologia. Dall'altro, c'è una svolta nell'omicidio di Daniel Di Giacomo, il 38enne ucciso il 14 settembre scorso mentre era in macchina con la compagna di 26 anni. Stamattina le forze dell'ordine hanno bloccato un trentenne, Valentino Ruggiero, accusato dai pm di Roma di omicidio volontario premeditato. Doppio il movente del raid di morte: un debito di 20 mila euro che Ruggiero aveva ripagato solo in parte e quello sentimentale dovuto al fatto che la donna, sua ex, avesse intrapreso una relazione sentimentale con Di Giacomo.
L'operazione antidroga
Nei confronti degli indagati i pm di piazzale Clodio contestano, a seconda delle posizioni, i reati di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, ricettazione, tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso e lesioni aggravate sempre dal metodo mafioso.L'esecuzione delle misure è stata effettuata dagli agenti della squadra mobile e dai militari dell'Arma del nucleo investigativo di Frascati. Quest'ultimi hanno effettuato le indagini in relazione al tentato omicidio dell'8 settembre del 2021, ai danni due cittadini egiziani.
Il procedimento della Dda, partito nel 2017, ha consentito di ricostruire l'esistenza di un sodalizio criminale attivo nella zona nota come "Le Palme" capeggiata da Vincenzo Vallante con la collaborazione di Pietro Longo. L'attività di questa mattina ha permesso di effettuare più di 30 arresti in flagranza di reato con il sequestro di 1300 involucri di droga. Dalla contabilità sequestrata è stato documentato che la piazza di spaccio della Palme, attiva 24 ore al giorno, riusciva a generare introiti illeciti pari a 250 mila euro al mese.