Ci sono 80 nuove piante officinali nel “Giardino dei semplici” del Gemelli
Nel campus di Roma messe a dimora dagli studenti del corso di Farmacia nell'area di tredici ettari donata dall'Istituto Toniolo, per essere luogo di ristoro di pazienti, famiglie e operatori sanitari

Prendersi cura delle piante, imparando la pazienza e i tempi della natura. Nella sua semplicità. Sono due le piantine di calendula che le studentesse e gli studenti del Corso di laurea in Farmacia dell’università Cattolica hanno seminato durante il corso di botanica farmaceutica e curato durante questo semestre e che oggi sono state simbolicamente piantate, insieme ad 80 piante officinali (40 di rosmarino e 40 di lavanda), nel Giardino dei Semplici, l’area verde antistante il pronto soccorso del Policlinico Gemelli, nata un anno fa con l’obiettivo del sollievo e del benessere dei pazienti e degli operatori sanitari e del supporto alla didattica del Corso di laurea, per sviluppare programmi sperimentali di botanica farmaceutica e chimica dei prodotti naturali. Grazie al progetto “Simplex for health” e all’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori che ha messo a disposizione uno spazio di tredici ettari all’interno dell’area protetta del Parco regionale urbano del Pineto, le studentesse e gli studenti del Corso di laurea in Farmacia potranno frequentare, al termine dei lavori, un nuovo luogo per vivere un’esperienza didattica innovativa nel campo della botanica farmaceutica.

Dopo i saluti del vicepresidente dell’Istituto Toniolo Giuseppe Fioroni e del vicepreside della facoltà di Medicina e Chirurgia Alessandro Sgambato, monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica ha impartito la benedizione alla nuova area. I protagonisti dell’evento sono state tuttavia le studentesse e gli studenti di Farmacia che, guidati dal Andrea Urbani, presidente del Corso di laurea, e da Maura Di Vito, ricercatrice in Microbiologia e Microbiologia clinica alla facoltà di Medicina e chirurgia, hanno messo a dimora le prime piante officinali – Rosmarinus officinalis, Calendula officinalis e Lavandula angustifolia -, raccontando la loro esperienza e posizionando i QR code che serviranno ad illustrare ai visitatori caratteristiche e particolarità botaniche e chimiche.

«Durante le esercitazioni del corso – ha detto la ricercatirce Di Vito – sono stati consegnati ad ogni studente dei semi di calendula e delle torbe così da poterli piantare e seguire nel loro sviluppo, quotidianamente e a casa propria». Il Giardino dei Semplici è nato da una primaria esigenza didattica: dotare il Corso di laurea della struttura essenziale per lo studio della botanica farmaceutica e della chimica farmaceutica dei prodotti naturali, organizzata in “aiuole tematiche” di piante medicinali riunite per meccanismo d’azione, rispettando l’ecosistema e la biodiversità.

«Oggi le studentesse e gli studenti – ha detto il professor Urbani -. Oggi le studentesse e gli studenti hanno iniziato a dimostrarne l’utilità didattica e scientifica, in questa prima esperienza durata un intero semestre. Ma questa vasta area verde sarà progressivamente riqualificata e organizzata e potrà essere un luogo prezioso di ristoro, bellezza e sollievo per gli studenti, per i pazienti e i loro familiari, per gli operatori sanitari e per tutta la cittadinanza».
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