mercoledì 10 aprile 2024
La mamma delle vittime, di 5, 7 e 10 anni, è tra le 19 persone salvate ed è ricoverata nell'ospedale dell'isola di Chios. Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero dispersi
La Guardia Costiera greca subito dopo il ritrovamento dei corpi delle tre bambine

La Guardia Costiera greca subito dopo il ritrovamento dei corpi delle tre bambine - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Tre bambine sono le prime vittime identificate del naufragio avvenuto questa mattina su una spiaggia rocciosa dell'isola greca di Chios, nell'Egeo orientale, nella zona di Parpanda Kardamylon, a pochi chilometri dal confine turco. La madre delle tre vittime, di 5, 7 e 10 anni, è tra la persone salvate ed è ricoverata nell'ospedale dell'isola. La Guardia Costiera e i Vigili del fuoco sono riusciti a recuperare i corpi e a trasportarli al porto di Chios. In totale, secondo le informazioni dei soccorritori, sono state tratte in salvo 19 persone: tra di loro ci sono otto minori. Sempre stando alle informazioni raccolte dalle autorità locali, sull'imbarcazione viaggiavano in tutto 22 persone, quindi non dovrebbero esserci dispersi. Dalle prime informazioni, l'imbarcazione su cui il gruppo stava viaggiando sarebbe partita dalla vicina Turchia, e avrebbe urtato contro gli scogli, danneggiandosi irreparabilmente e perdendo il controllo. Secondo la televisione pubblica Ert, le autorità greche sarebbero state allertate da tre superstiti che, la scorsa notte, avevano raggiunto le coste di Chios.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: