Fernando Aiuti, 1935-2019 (Ansa)
È morto questa mattina al Policlinico Gemelli di Roma l'immunologo Fernando Aiuti, di fama mondiale. Il suo nome è legato alla ricerca medica sull'Aids, di cui è stato pioniere. Aiuti, 83 anni, era ricoverato da tempo.
Il decesso è avvenuto a causa delle «complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza». Lo riferisce lo stesso ospedale romano. Sulla vicenda è stata aperta un'indagine, tra le ipotesi anche quella dell'omicidio colposo. Domani sarà effettuata l'autopsia.
Aiuti era ricoverato nel reparto di Medicina Generale del Gemelli «per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico».
Nato a Urbino l'8 giugno 1935, Aiuti è stato ordinario di Medicina interna, direttore e docente della Scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica, coordinatore del Dottorato di ricerche in Scienze delle terapie immunologiche all'Università Sapienza di Roma (1980-2007).
Specialista in Malattie infettive e cardiologia, la sua carriera assistenziale si è svolta all'interno del Policlinico Umberto I di Roma sin dal 1966 come assistente, poi come aiuto e dal 1985 come primario di Immunologia e allergologia clinica.
La sua carriera scientifica è documentata da oltre 600 pubblicazioni, delle quali 380 su riviste internazionali recensite da Pub Med (National Library of Medicine). Articoli citati centinaia di volte da numerosi ricercatori internazionali.
Lo specialista è stato fondatore e presidente onorario dell'Anlaids (Associazione nazionale per la lotta all'Aids).