Marco Formentini all'inaugurazione della metropolitana milanese di Famagosta - Archivio Fotogramma
È morto nella sua Milano Marco Formentini, il primo e unico sindaco della Lega Nord del capoluogo lombardo. Seppur nato a La Spezia e vissuto per molti anni in Belgio, dal 1958 l’ex sindaco aveva fatto di Milano la sua città, che appunto amministrò dal 1993 al 1997.
Nella giunta dell’epoca volle a tutti costi personalità della società civile e della cultura come Philippe Daverio, pure lui scomparso di recentemente.
Formentini aveva 90 anni ed era malato da molto tempo. Oltre che primo cittadino per la Lega di Umberto Bossi, fu anche parlamentare ed eurodeputato per dieci anni, non tutti nelle file del Carroccio che lasciò per passare ai Democratici di Arturo Parisi, a cui era legato da amicizia.
L’ex sindaco in gioventù aveva idee politiche socialiste, mai rinnegate, ma più volte ribadì che non gli piaceva il modo di fare politica della “prima Repubblica”, da qui l'adesione alla Lega Nord.
La notizia della sua morte ha raccolto un cordoglio bipartisan a Milano e in Lombardia, dal Carroccio milanese, che lo ha ricordato con affetto, così come tutti i partiti dell’arco costituzionale. Anche l’Associazione nazionale partigiani ha ricordato "il suo impegno per i valori della Resistenza", visto che il giovane Marco a soli 14 anni fu combattente nella Brigata Garibaldi "Borrini”, dislocata sui monti tosco-emiliani.
"Eravamo amici da sempre - ha ricordato l'ex sindaco Paolo Pillitteri -. Era un moderato. Si commosse molto quando morì Craxi".
"Con Formentini siamo stati su fronti politici opposti – ha detto l’ex primo cittadino di Milano Giuliano Pisapia - finché decise di abbandonare la Lega. Quando, molti anni dopo, mi chiese di celebrare il suo matrimonio lo feci volentieri. Ho un bel ricordo di quel giorno, lui e sua moglie erano felici".
"Marco Formentini è stato un uomo politico di cui Milano può essere orgogliosa", ha aggiunto l’attuale primo cittadino Beppe Sala.
"Addio Marco - ha concluso il governatore della Lombardia Attilio Fontana -. Ci lascia il primo sindaco leghista di Milano, il primo eletto direttamente dai milanesi. A lui possiamo attribuire l'impulso, fatto di scelte concrete, che ha prodotto la 'rinascita' di Milano".
Le esequie si terranno lunedì 4 gennaio, giorno in cui a Milano è stato proclamato il lutto cittadino. La camera ardente sarà allestita nella Sala Alessi di Palazzo Marino lunedì dalle 9.30 alle 13.30. A seguire, alle ore 14.30, si terrà la cerimonia di commemorazione.
La partecipazione sarà consentita nel rispetto delle disposizioni vigenti per il contenimento dell'emergenza sanitaria.