Il soccorso alpino valdostano ha recuperato i corpi di
due alpinisti deceduti sul Passo di
Verra, sul Monte Rosa. Le due salme sono state avvistate da una
guida alpina impegnata nell'ascensione del Polluce. I corpi si
trovano a quota 3.800 metri.
I due alpinisti sono probabilmente
precipitati per alcune centinaia di metri nella zona a monte
della via normale di salita al Polluce (4.092 metri), sulla
parete Ovest. Si tratta di un itinerario alpinistico del Monte
Rosa, assieme a quello della vicina vetta del Castore (4.228
mt), molto frequentato in questo periodo. Sul posto, assieme
alle guide del soccorso alpino valdostano, sta operando anche il
personale della guardia di finanza (Sagf) per la ricostruzione
di quanto accaduto.
Un terzo alpinista è morto sempre oggi e sempre sul
Monte Rosa, precipitando dalla cresta del Castore, sul versante
svizzero, a quota 4.200 metri. Dopo una chiamata giunta alle
12.30 circa al Soccorso alpino valdostano, è intervenuta per
competenza territoriale la compagnia elvetica Air Zermatt, che
sta recuperando la salma.
Questi tragici incidenti di oggi seguono, a distanza di 24 ore, un'altra
tragedia avvenuta ieri sempre sul massiccio del Monte Rosa in
cui
hanno perso la vita tre alpinisti svizzeri precipitati per
800 metri lungo un canalone sul versante piemontese.
La tragedia di domenica è stata provocata quasi
sicuramente, spiegano fonti del Soccorso alpino, non
dall'inesperienza o da una qualche imprudenza, ma dall'ondata di
caldo che si è fatta sentire anche su una delle vette più alte
d'Europa: sono state le temperature elevate, infatti, a
provocare il cedimento della massa nevosa. Tanto è vero che il
recupero dei corpi, nel corso della giornata, è stato
impossibile.