Ormai il Mediterraneo è diventato a tutti gli effetti un cimitero. Corpi senza vita di donne, uomini e bambini morti durante la traversata per raggiungere l'Europa. Sono oltre 2.100 quelli che non ce l'hanno fatta, solo quest'anno, dal primo gennaio. Secondo i dati diffusi dall'Oim, l'Organizzazione internazionale delle migrazioni, oggi a Ginevra, dall'inizio del 2017 al 21 giugno scorso, su un totale di 2.108 rifugiati che hanno perso la vita nel Mediterraneo, 2011 sono deceduti sulla rotta tra il Nord Africa e l'Italia.
Sono in totale 15mila i morti dall'inizio dell'emergenza, nei primi mesi del 2013.
Il dato globale dei decessi nel mediterraneo è inferiore al numero registrato nello stesso periodo dell'anno scorso (2.911) "ma si tratta comunque del quarto anno consecutivo - insiste l'Oim - durante il quale la soglia dei migranti morti nel Mediterraneo ha superato quota 2mila".
Dall'inizio del 2017, il numero di arrivi via mare in Europa è salito a 83.928, l'85% dei quali in Italia, contro i quasi 216mila per lo stesso periodo del 2016.