venerdì 20 ottobre 2023
Un post scriptum: chi pensava di indebolirmi ha sbagliato. Un messaggio a Mediaset? Il pensiero della premier alla figlia di sette anni Ginevra. Imbarazzo in Forza Italia: non è un attacco politico
La foto (tagliata da Avvenire) pubblicata nel tweet di Giorgia Meloni

La foto (tagliata da Avvenire) pubblicata nel tweet di Giorgia Meloni - X

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«La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui». Giorgia Meloni posta una foto che la ritrae assieme all'ex compagno e alla figlia. «Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra». La notizia invade i social. Meloni dopo un secondo imbarazzante fuorionda di Andrea Giambruno trasmesso da Striscia la Notizia dice basta.

«Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo». C'è una vicenda umana e c'è una vicenda politica che prende forma dietro un post scriptum con cui si chiude il post di Meloni: «Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua». Con chi ce l'ha la presidente del Consiglio? Con Mediaset? Con Marina Berlusconi che guida il gruppo e che è anche il punto di riferimento di Forza Italia? E c'è un collegamento con l'affondo contro le banche con la legge sugli extraprofitti voluta fortemente da Meloni e la netta contrarietà di Forza Italia?

Ci sarà tempo per capire. Nelle ore che seguono il messaggio di Giorgia Meloni tutti si chiudono in un inevitabile silenzio sulle questioni vere. Forza Italia non parla, ma dai piano alti del partito si fa sapere che dietro gli affondi di Mediaset non si nasconde un attacco politico. Che Antonio Ricci, l'inventore di Striscia ha sempre avuto totale libertà per il programma. C'è da crederci? Il primo commento politico è del leader di Azione Carlo Calenda: «Tutta questa vicenda è abbastanza sconcia. L'uso strumentale dei fuori onda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che delle frasi (volgari) di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale. Io sono un avversario di Giorgia Meloni ma oggi ha tutta la mia solidarietà». Non dice molto Calenda. Non si capisce a metà mattinata che cosa stia davvero succedendo. C'è una guerra sotterranea che scuote il centrodestra e che rischia di scuotere il governo? Per ora restiamo ai fatti. Al secondo fuorionda. Domande. Risposte. Volgarità. Dialoghi "rubati". A un certo punto interviene un uomo e si rivolge a Giambruno. «Se ti registra Striscia poi vedi te...». Giambruno prova a giustificarsi «Ma che ho detto raga... Si ride, si scherza, veniamo dalla pandemia». La seconda reazione politica è di Matteo Salvini. «Un fortissimo abbraccio a Giorgia, con la mia amicizia e il mio sostegno. Avanti, a testa alta!». Poche parole. Ma per capire qual è la verità bisognerà attendere. Le prossime mosse di Meloni. E le prime parole (se mai ci saranno) di Marina Berlusconi.

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