Luca Argentero - Ansa
Quanto vale un saluto dal proprio artista preferito? Nel caso di Luca Argentero cento euro. È quanto hanno pagato alcuni fan per poter conoscere l’attore. Non si tratti di una novità, anzi, quella del “Meet and greet” (incontro e saluto) è una formula molto diffusa. Ma ha comunque suscitato qualche polemica e dispiacere. L’attore, reduce dal successo della celebre serie Rai “Doc”, è in tournée con lo spettacolo teatrale "È questa la vita che sognavo da bambino?”, in cui racconta la storia degli sportivi Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba.
Il 10 e l’11 maggio è andato in scena a Reggio Calabria e Rende. Molti ammiratori speravano di poter fare una fotografia con l’attore. Ma senza l’acquisto del biglietto “speciale” non è stato possibile e alcuni fan sono rimasti delusi. A Rende, i più intraprendenti hanno anche seguito l’auto dell’artista e scavalcato le siepi dell’albergo nella speranza di fermarlo prima che entrasse. Tentativo vano. Era davvero indispensabile avere il ticket Meet and Greet Upgrade, che dà la possibile assistere alle prove, incontrare l’artista e ricevere un gadget ricordo. Il biglietto da cento euro, però, non permette di vedere lo spettacolo, per il quale è previsto l’acquisto di un ticket a parte.
Il Meet and greet a pagamento è una formula che viene proposta da anni: un’occasione che i fan hanno per conoscere i propri idoli. Il prezzo del biglietto varia molto a seconda del personaggio, ma può arrivare ad avere costi elevati. Nel mese di maggio si possono incontrare i Me Contro Te per 250 euro. Il duo idolo dei più piccoli, formato da Luì (Luigi Calagna) e Sofì (Sofia Scalia), è ora in tour con lo spettacolo “Lo show dei 10 anni”. Cento euro anche per stringere la mano al sassofonista Kamasi Washington. Mentre ne bastano dieci per un selfie con il duo comico Ipantellas.
L’origine dell’espressione “meet and greet” si perde nella storia. Ma, secondo quando ricostruito dal Washington Post alcuni anni fa, una delle prime attestazioni di questa formula risale al 21 giugno 1833 in un articolo del Hagerstown Mail in cui si dava notizia di alcune donne che si erano unite a un corteo per “incontrare e salutare” i presidenti degli Stati Uniti Andrew Jackson e Martin Van Buren a Lowell, in Massachusetts. Altri tempi, i meet&greet allora erano gratuiti.