lunedì 5 febbraio 2018
Le parole del presidente della Repubblica alla premiazioni di 30 "eroi civili". Parole che in molti hanno visto riferite alla tentata strage xenofoba di Macerata
Sergio Mattarella in una foto Ansa

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Il presidente della Repubblica lunedì ha consegnato in Quirinale le 30 onorificenze ad altrettanti cittadini esempio di impegno civile. (ECCO CHI SONO).

In questa occasione Sergio Mattarella ha usato parole che sembrano riferirsi alla tentata strage di Macerata: "Il senso di comunità è il contrario dell'egoismo che poi porta inevitabilmente alla diffidenza, all'ostilità, all'intolleranza e qualche volta alla violenza". "Non mi stanco mai di sottolineare come il nostro Paese abbia bisogno di sentirsi una comunità di vita in cui tutti siamo legati da sorte comune e in cui si vive insieme agli altri, non con diffidenza ma con gli altri, vivendo insieme", ha affermato ancora il capo dello Stato.

"Il senso del bene comune è fondamentale", ha spiegato ancora Mattarella che agli insigniti ha poi detto: "Rappresentate tanti altri, la parte importante del nostro Paese, bello per la sua arte ma soprattutto per la qualità della sua gente che sa esprimere iniziative e comportamenti quali quelli che voi avete messo in campo".

Traini accusato di strage con l'aggravante del razzismo

"Questo senso di vita di comunità, del bene comune, dell'importanza della condizione degli altri è fondamentale", ha aggiunto il presidente Sergio Mattarella. "Oggi viene un ringraziamento da parte mia e dell'intero Paese a tante persone che, senza mai cercare la luce dei riflettori, hanno compiuto gesti di coraggio cercando di conseguire il bene comune. Il vostro comportamento è prezioso perché ha dimostrato che il nostro Paese esprime un senso di comunità. E il nostro Paese - ha sottolineato - ha bisogno di sentirsi comunità". Altrimenti, è il ragionamento, cresce "la diffidenza, l'intolleranza e, a volte, anche la violenza".

La Commissione Ue: attacco ai nostri valori

Sulla vicenda è arrivata anche la presa di posizione del vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans: "Sabato in Italia sei persone sono state vittima di una aggressione armata a causa della loro pelle. Vittime innocenti di una violenza odiosa causata da razzismo e xenofobia. Un attacco premeditato ai nostri valori fondamentali, un tentativo di distruggere la vera trama che ci unisce come europei. È nostro dovere condannare questa violenza e l'ignobile ideologia che ne è alla base".

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