Annunciato, ampiamente, il gelo è arrivato sull'Italia. E sta causando notevoli disagi in queste ore, soprattutto al Centrosud. Nevica in Sicilia, in Puglia, in Basilicata, in Campania e lungo la dorsale adriatica, dove si registrano votevoli disagi nella circolazione e nei collegamenti ferroviari. Imbiancati i trulli di Alberobello e la cima del Vesuvio.
Ad Altamura una donna è stata trovata morta per strada, mentre un clochard è morto di freddo ad Avellino. Disagi soprattutto nelle zone colpite dal terremoto, che si sono svegliate sotto una coltra di fiocchi e di ghiaccio.
Il vento fortissimo ha divelto oltre 50 metri quadri della superficie della cupola della Basilica di Loreto, per fortuna senza causare danni o feriti tra i passanti. E secondo la Protezione civile non è finita: allerta rossa quasi ovunque anche per le prossime ore.
Napoli sotto la neve
Fiocchi di neve a Napoli: l'insolito spettacolo non solo nella zona collinare ma anche in pieno centro, tra via Chiaia e via Toledo, a causa della temperatura gelida. I fiocchi, spinti dal vento, si sciolgono a terra. Pieno di neve appare il Vesuvio: il vulcano è innevato dalla cima alle quote più basse. La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo per neve e gelate per l'allerta meteo sull'intero territorio. Almeno fino a lunedì, infatti, si verificheranno precipitazioni a carattere nevoso su tutta la Campania che nelle zone dell'Alto Volturno e del Matese, del Sannio e dell'Irpinia e del Vallo Di Diano, saranno sparse, "con apporti al suolo moderati". In particolare, in tutta la regione, si prevedono gelate persistenti con quote in
innalzamento nella giornata di domenica. I venti spireranno forti settentrionali e i mari si presenteranno agitati o molto agitati nelle coste esposte ai venti, con tendenza ad attenuarsi nella giornata di domani, sabato 7 gennaio.
Capri e Procida sono isolate. Stessa sorte per le Eolie, dove il vento soffia da nord con raffiche di 46 km/h e il mare è a forza 7. Anche la neve è comparsa su qualche isola. Sia nelle cime delle montagne che a bassa quota, come a Quattropani e Pianoconte a Lipari.
Il Molise sommerso
Il Molise si è svegliato sommerso dalla neve, caduta fino a quote basse. A Campobasso (700 mt slm) si misura circa mezzo metro di manto bianco, oltre venti centimetri a Isernia (300 mt slm). Situazione critica, invece, a Nord della Regione, nei comuni dell'Alto Molise, dove lo strato nevoso va da uno a oltre due metri, come a Capracotta, Vastogirardi e Pescopennataro. Lavoro straordinario per mezzi antineve, vigili del fuoco, carabinieri e polizia impegnati a soccorrere automobilisti in panne e malati. Al momento sono bloccate solo le strade per Campitello Matese e Capracotta, ma la circolazione resta difficile ovunque a causa delle violente bufere e delle temperature rigidissime, dai -5 ai -10 gradi, che hanno ghiacciato la neve sulle carreggiate. Catene e pneumatici invernali sono obbligatori su tutte le arterie, ma si consiglia di non circolare se non strettamente necessario. Dalla tarda mattinata tetti imbiancati anche nei comuni a ridosso della costa, che durante la notte sono stati interessati da raffiche di vento a 60 Kmh. Divelti alberi e cartelloni stradali, scoperchiati tetti. Soppressa anche oggi, per il mare in burrasca, la corsa della motonave da Termoli alle isole Tremiti.
I carabinieri di Agnone hanno soccorso una ventina di persone bloccate dalla neve in una casa di campagna di Capracotta (Isernia): i turisti, tra cui alcuni bambini, erano arrivati in Alto Molise per il ponte dell'Epifania.
Puglia e Sicilia in tilt
La straordinaria morsa di freddo che ha stretto la Puglia nelle ultime ore toccherà i picchi massimi nei prossimi giorni e la situazione "diventerà allarmante soprattutto per le lastre di ghiaccio che renderanno impossibile la circolazione dei mezzi e l'approvvigionamento dei prodotti agroalimentari". Lo sottolinea Coldiretti Puglia, a proposito dell'ondata di gelo che sta interessando la regione. Sono le province di Foggia, in particolare i comuni di Lucera, Troia, Faeto, Manfredonia, San Marco, San Giovanni e Monte sant'Angelo, e i comuni di Taranto, in particolar modo Laterza, Mottola, Castellaneta, Palagiano, Manduria, Ginosa ad essere letteralmente schiacciati dalla neve, caduta anche a bassa quota, così come in provincia di Bari a Ruvo di Puglia, Casamassima, Altamura, Gravina e Spinazzola.
Nevicate abbondanti sulla Sicilia orientale anche a basse quote. Nell'Ennese ha cominciato a nevicare nel pomeriggio di ieri al di sopra dei 1000 metri poi, in serata, le precipitazioni si sono estese via via a quote sempre più basse. Difficoltà alla circolazione sulle statali 117 Mistretta-Nicosia-Leonforte e 120 Fiumefretto-Cerda, nella tratta che attraversa i Nebrodi, da Troina-Cerami fino a Leonforte, svincolo Bivio Mulinello dell'autostrada A19 Palermo Catania. Sulla Palermo-Catania, nella tratta Enna-Caltanissetta, in nottata e questa mattina alcuni mezzi sono rimasti in panne, ma adesso si circola su tutta l'arteria anche se a tratti, a seguito delle nevicate continue, può essere necessario montare le catene. Nel catanese si transita con catene su diversi tratti delle Ss 185 e 116 Randazzo-Bronte. Stessa situazione sulle provinciale per l'Etna.
Grandine a Palermo e neve anche a bassa quota nella Sicilia occidentale. Oltre a monte Cuccio e monte Pellegrino sono imbiancati anche i rilievi più bassi. E la neve sta creando parecchi disagi agli automobilisti. Rallentamenti alla circolazione su molte strade. Le squadre dell'Anas sono impegnate in alcuni comuni della provincia per liberare l'asfalto dalla neve. Gli uffici tecnici del Cas (Consorzio autostrade siciliane) hanno predisposto un apposito piano di emergenza nella viabilità della Messina-Palermo.
Amatrice e Accumoli imbiancate
Prima nevicata "vera" nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto. Questa mattina Amatrice e Accumoli si sono svegliate sotto un manto bianco, a seguito delle precipitazioni nevose cadute nella notte sui luoghi devastati dal sisma. Colpo d'occhio suggestivo e allo stesso tempo struggente, per i residenti, vedere imbiancati i resti di Corso Umberto I, nel centro di Amatrice, e tutte le zone danneggiate e distrutte dal terremoto. Inevitabile qualche disagio alla viabilità interna, soprattutto per via del ghiaccio, che forse in queste ore, al di là della neve, rappresenta il problema peggiore, anche in vista dell'ondata di freddo in arrivo nelle prossime ore, che investirà anche i territori del Centro Italia.