mercoledì 22 novembre 2023
Il ministro dell'Agricoltura avrebbe fatto fermare il treno per scendere a Ciampino. Rabbia Pd-M5s e Renzi per la fermata ad "personam"
Lollobrigida ferma il Frecciarossa, opposizioni all'attacco: si dimetta

Ansa

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Una "fermata straordinaria" di un Frecciarossa per far scendere il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, perché il treno era in ritardo. La notizia è stata pubblicata in prima pagina sul Fatto Quotidiano e ripresa dall'ansa. Il ministro - scrive il giornale - ha usufruito di una "fermata ad hoc" del Frecciarossa Torino-Salerno alla stazione di Ciampino, pochi chilometri a sud della capitale. A scendere assieme a lui ci sarebbero state solo una o due persone del suo entourage. Il quotidiano ricostruisce che, a causa di un guasto sulla tratta da Roma e Napoli, il Frecciarossa 9519 partito da Torino alle 7 e diretto a Salerno, ha accumulato un ritardo di ben 111 minuti. Proprio su quel convoglio, a Roma Termini, intorno alle 12, è salito Lollobrigida. Il ministro era diretto a Napoli Afragola, da dove poi si sarebbe dovuto recare a Caivano per l'inaugurazione del nuovo parco urbano. Inevitabili le polemiche. «Se il ministro Lollobrigida ha davvero fermato un treno Alta Velocità in una stazione sul percorso Roma-Napoli ed è sceso proseguendo poi in macchina siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia sarà confermata chiederemo in Aula le dimissioni di Lollobrigida», tuona Matteo Renzi. Poi alza la voce anche il Pd: «Il ministro Lollobrigida non può trasformare i treni italiani nella sua auto blu. La fermata straordinaria imposta da Lollobrigida a Ciampino, come si apprende oggi dalla stampa, è un atto di un'arroganza ingiustificabile, uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini e le cittadine che erano sul suo stesso treno, già in ritardo, e a tutte le persone che fronteggiano ogni giorno i disservizi causati dalla mancanza di finanziamenti nei trasporti da parte del governo Meloni di cui fa parte. Presenteremo immediatamente un'interrogazione in Parlamento per fare subito piena luce su questa brutta storia», avverte il deputato dem Andrea Casu. Per ora da Lollobrigida nessun chiarimento. E intanto anche Conte attacca: «È un segnale devastante della politica ai cittadini in un momento di tagli e manovre lacrime e sangue. Lasciano a terra le famiglie e loro utilizzano un mezzo di trasporto a personale servizio del ministro, ne fanno un privilegio personale. Dimissioni? Ci riserveremo valutazioni. Ci riuniremo e ci confronteremo».

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