Il porticciolo di Lampedusa dove non si fermano gli arrivi dei migranti - Ansa
Mai così tanti sbarchi: 70 in tutto dalla mezzanotte. Mentre il conteggio è ancora parziale, sono già 2.949 i migranti arrivati in 59 dei 68 sbarchi (altro record) registrati a Lampedusa a partire dalla mezzanotte. Il numero massimo era fino a oggi di 2.172, raggiunto sul finire di agosto. Sbarchi autonomi anche sull'isolotto di Lampione, dove sono giunti 38 già recuperati da una motovedetta della Guardia costiera. Prefettura e questura sono al lavoro per identificare e trasferire i migranti, le motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria hanno continuano a soccorrere barchini arrivati nelle acque territoriali italiane. Una delle barche (la sessantunesima della giornata) è stata soccorsa quando era alla deriva e senza motore, verosimilmente rubato. "La maggior parte delle barchette arrivate provengono con quasi certezza dalle navi madre che li lasciano in acque territoriali. Alcuni vengono trascinati dalle barche a motori. E noi li andiamo a recuperare..." spiega il Questore di Agrigento Emanuele Ricifari che sta seguendo da vicino la raffica di sbarchi di migranti sull'isola di Lampedusa.
Però il Questore è ottimista: "La situazione è caoticamente ordinaria - dice - stanno arrivando tanti migranti quanti non mai. Ed entro stasera arriveremo sicuramente a una ottantina di sbarchi in un giorno. L'unico vero problema è che ci mancano i pulmini per il trasporto dei migranti all'hotspot. Ne abbiamo sei sull'isola per trasportarli dal molo a contrada Imbriacola. E poi ci sono quelli arrivati con sbarchi autonomi sparsi e che sono sfuggiti alle forze dell'ordine. Per accelerare i trasferimenti servono più mezzi. Tenerli con questo caldo fuori è un problema".
Intanto sono iniziati i trasferimenti. "Stasera partiranno in 180 con la nave Cossyra - dice Ricifari - domani mattina ne partiranno altri 700 con la Galaxy mentre la nave Diciotti ne ha soccorsi altri 700 direttamente in mare, che non sono mai arrivati sulla terraferma". "Ma non ci preoccupa l'hotspot - aggiunge - Abbiamo tenuto botta con 4.500, figuriamoci con circa 2.000...". Poi il Questore conclude: "Comunque, dei duemila migranti soccorsi oggi, le ong ne hanno recuperati solo 37... ".
L'appello dell'arcivescovo
"Seguo con particolare apprensione e preoccupazione gli ultimi sviluppi degli sbarchi a Lampedusa. Alle competenti autorità in ambito regionale, nazionale e internazionale rivolgo un accorato appello a intervenire con tempestiva sollecitudine, per garantire una più regolare gestione dei flussi di migranti in transito verso l'isola: una gestione che sia equamente rispettosa, tanto di coloro che - nella disperazione e nel bisogno - cercano rifugio nelle nostre coste, tanto di coloro che - con spirito umanitario, senso civico e carità cristiana - sono sempre stati pronti ad accoglierli, ma ormai non hanno più le forze per farsene carico da soli". L'ha scritto l'arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano. "Alla comunità ecclesiale e civile di Lampedusa esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà. Facendo mie le parole dell'apostolo, vi esorto a rimanere 'costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera', certi di - ha aggiunto l'arcivescovo - poter tornare, superata la prova, 'lieti nella speranza'. I disagi che in queste ore stanno interessando l'isola non spengano, ma accrescano ancora di più, l'altissima dignità che avete sempre dimostrato al Paese e al mondo intero nel 'condividere le necessità dei santi', con il vostro essere 'premurosi nell'ospitalità'".
Il sindaco: non reggiamo l'onda d'urto
"Nelle ultime 24 ore la nostra piccola isola è stata investita da un'ondata di sbarchi che ha coinvolto tutte le coste e le spiagge, con migliaia di migranti che cercano accoglienza su un territorio non in grado di reggere tale onda d'urto, la cui portata sovrasta in numeri la stessa popolazione residente. In questo contesto risulta impossibile garantire azioni adeguate di assistenza ai migranti, nonostante immani sforzi logistici che, alla prova dei fatti, risultano insufficienti" ha detto il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino, a margine del tavolo tecnico in Comune.
Battuto il record di fine agosto, il prefetto: situazione drammatica
Il record, di fine agosto, è stato battuto: sono 68, anche se il numero dei migranti è ancora imprecisato, gli sbarchi registrati su Lampedusa a partire dalla mezzanotte. A fine agosto erano stati, sempre nell'arco di 24 ore, 65. "Prevedo, entro questa sera, un centinaio di sbarchi. La situazione è veramente drammatica", ha detto il prefetto di Agrigento Filippo Romano. "Stiamo gestendo il fenomeno - ha confermato Romano - e andrà sempre meglio quando avremo l'hotspot di Porto Empedocle e le navi per i trasferimenti sempre pronte. Il problema internazionale però resta".