venerdì 17 maggio 2024
L’opera dello scultore veronese Alessandro Mutto, alta 10 metri e larga 7,5 si chiama “L’abbraccio”. «Sarà visibile da tutta la città come segno del desiderio di pace della Città Santa e del mondo»
La testa della statua di Cristo destinata a Gerusalemme

La testa della statua di Cristo destinata a Gerusalemme - .

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Un Cristo in bronzo che dall’Arena di Pace di Verona raggiungerà Gerusalemme. L’opera dello scultore veronese Alessandro Mutto, alta 10 metri e larga 7,5 si chiama “L’abbraccio”. Nasce dallo scultore Roberto Brizzi, della fonderia artistica “Bmn Arte” di Verona, che aveva realizzato la Porta della basilica della Natività a Betlemme e le formelle della Via Crucis di Gerusalemme.

Sabato sarà benedetta dal pontefice con il vescovo di Verona Domenico Pompili, e con loro padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, e padre Omar Raposo, rettore del Santuario del Redentore di Rio de Janeiro.

È proprio alla Città Santa che verrà destinata. «Questa statua – spiega padre Ibrahim Faltas – mostra Cristo Risorto che abbraccia, e viene a sua volta abbracciato, dall’umanità. Dal punto più alto della Terra Santa School di Gerusalemme sarà visibile da tutta la città come segno del desiderio di pace della Città Santa e del mondo».

Padre Faltas accanto alla statua di Cristo destinata a Gerusalemme

Padre Faltas accanto alla statua di Cristo destinata a Gerusalemme - .

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