giovedì 27 marzo 2025
Il suo profilo è stato realizzato da due giornalisti che hanno voluto così stimolare una riflessione: se rispondesse davvero meglio e in modo più efficiente dei politici in carne e ossa?
Il manifesto elettorale di Anna Luce D'Amico, la prima candidata sindaca virtuale d'Italia

Il manifesto elettorale di Anna Luce D'Amico, la prima candidata sindaca virtuale d'Italia - .

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L'articolo che segue è tratto dalla copertina del numero odierno dell'inserto di Avvenire per i bambini, “Popotus”.

Tra i candidati sindaco alle elezioni comunali di Taranto, che si terranno il 25 e il 26 maggio, c’è anche una politica creata con l’intelligenza artificiale. Ha un nome, Anna Luce D’Amico, il volto di una donna comune e un programma elettorale. Ma questa persona non esiste: il suo profilo è stato realizzato da due giornalisti che hanno voluto così stimolare una riflessione. «Taranto – spiegano gli ideatori – ha vissuto anni di promesse non mantenute, scelte sbagliate e amministrazioni poco efficaci. Anna Luce D’Amico è diversa: non ha legami con partiti, non fa promesse irrealizzabili e si concentra su soluzioni».

E se l’Ia – è la domanda in controluce – rispondesse davvero meglio e in modo più efficiente dei politici in carne e ossa ai problemi delle persone? Ci affideremmo a lei? Nel 2021 in un sondaggio metà dei cittadini europei aveva risposto di sì: avrebbe ridotto seggi al parlamento per farsi rappresentare dall’Ia. Ma l’idea è un’illusione: anche se sembra neutra, l’intelligenza artificiale è piena di pregiudizi e stereotipi e modella la propria opinione sulle più diffuse e popolari. Un metodo, per niente migliore di quello dei politici che vorrebbe sostituire.

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