L'articolo dell'Economist - Ansa
L'Economist incorona l'Italia "Paese dell'anno": "è cambiata" con Draghi, "un premier competente e rispettato a livello internazionale" e non si può negare che "sia migliore di un anno fa".
L'autorevole rivista britannica scrive che in Italia, da quest'anno, c'è "una maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme" in vista dei fondi del Recovery e un'economia che si sta riprendendo meglio di quelle francesi e tedesche, scrive la rivista mettendo però in guardia sul "pericolo che questa insolita esplosione di governance possa subire un'inversione" se Draghi andasse al Quirinale, "un incarico più cerimoniale", lasciando il posto ad un premier "meno competente".