Foto Reuters
Mentre le persone che hanno completato il ciclo vaccinale toccano l’85% della popolazione over12, il bilancio settimanale della struttura del commissario straordinario segnala che nella scorsa settimana sono state effettuate oltre 3 milioni 210mila dosi, con una media giornaliera di più di 458mila somministrazioni, un dato che si avvicina alle cifre raggiunte dalla campagna vaccinale nella scorsa primavera-estate.
Peraltro il report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss) indica che dopo cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale «l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% al 39%». Resta alta invece la copertura rispetto al rischio di sviluppare malattia grave o al decesso: sull’insieme della popolazione, il rischio relativo di morte dei non vaccinati rispetto a chi ha ricevuto anche la terza dose è 16,6 volte maggiore, rispetto a chi ha completato il ciclo vaccinale da non più di 5 mesi è di 11,1 volte maggiore e rispetto a chi l’ha completato da più di 5 mesi è di 6,9 volte maggiore.
Per valutare l’efficacia del vaccino, spiega il documento dell’Iss, occorre fare riferimento ai tassi di incidenza/ospedalizzazioni/terapie intensive/decessi, e non alle cifre assolute perché – per un effetto paradosso – essendo molto superiore il numero di coloro che sono vaccinati rispetto a coloro che non lo sono, appaiono talvolta cifre maggiori tra i primi rispetto ai secondi.
Pertanto l’incidenza di ricoveri per Covid-19 – calcolata su un mese e riferita alle persone con 80 e più anni di età – è pari a 325,1 ogni 100mila per i non vaccinati, contro il 53,4 per i vaccinati da più di 5 mesi, 43,6 per i vaccinati entro i 5 mesi e 9,8 per i vaccinati con terza dose. Ancora più evidente il beneficio rispetto all’ingresso in terapia intensiva: 19,6 ogni 100mila per i non vaccinati, 2,1 per i vaccinati da più di 5 mesi, 3,5 per quelli vaccinati entro 5 mesi e 0,3 per i vaccinati con terza dose. Grande sproporzione anche per i decessi: 127,6 ogni 100mila per i non vaccinati, 14,3 per i vaccinati da più di 5 mesi, 14,7 per i vaccinati entro 5 mesi e 3,8 per i vaccinati con terza dose.
«Rimane elevata l’efficacia vaccinale – si legge nel report dell’Iss – nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l’efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di 5 mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi. L’efficacia nel prevenire la diagnosi e casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva».
Il positivo andamento delle vaccinazioni nell’ultima settimana ha fatto registrare oltre 248mila prime dosi, di cui quasi 80mila nella fascia 12-19 anni: senza alcuna copertura vaccinale sono ora poco più di 6 milioni e 103mila cittadini over12. E dal 16 dicembre è atteso l’inizio delle somministrazioni nei bambini della fascia 5-11 anni, con dosi pari a un terzo di quelle degli adulti.