venerdì 14 giugno 2024
Il rogo è partito da un'autofficina e si è rapidamente propagato al condominio soprastante. Bilancio: tre morti e quattro feriti
Le fiamme e il fumo del rogo che ha ucciso tre persone a Milano

Le fiamme e il fumo del rogo che ha ucciso tre persone a Milano - Fotogramma

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È di tre morti e quattro persone ferite il tragico bilancio di un incendio scoppiato nel tardo pomeriggio nella zona ovest di Milano, in via Fra Galgario, vicino a piazzale Gambara. Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco, intervenuti con diverse squadre, le fiamme sarebbero divampate all’interno di un’officina (gommista ed elettrauto), investendo le abitazioni ai piani superiori. Le persone decedute sono Silvano Tollardo (67 anni), sua moglie Carolina De Luca (63) e il loro figlio Antonio (34). Il fumo nero sprigionato dal deposito di gomme in fiamme non ha lasciato loro scampo. I vigili del fuoco sono impegnati nell'accertare le cause dell'incendio che sarebbe divampato durante le operazioni di pulizia del motore di un'auto in riparazione nell'officina.

L'esplosione della benzina nel serbatoio avrebbe in breve avvolto il negozio. E la colonna di fumo ha quindi invaso i piani superiori. Ferite anche due donna di 89 e 74 anni e il titolare dell'officina (39), rimasto ustionato in modo grave, oltre ad un altro uomo di 56 anni. I pompieri sono riusciti a fare evacuare tutti gli occupanti, quattro adulti e due bambini dai balconi, che sono stati affidati al personale sanitario del 118 e trasportati in ospedale. È intervenuta anche la Polizia. Il rogo è stato spento in serata. Sul posto è arrivata anche la procuratrice aggiunta, Tiziana Siciliano. Quello che si è sviluppato all'interno dell'officina è stato «un incendio incontrollabile», ha detto al termine del sopralluogo accompagnata dal comandante della Polizia locale Marco Ciacci. Il rogo «si è sviluppato verosimilmente su un'auto che era in riparazione. Questo, per la benzina e per la presenza di materiali altamente infiammabili, ha innescato un incendio non controllabile, che verosimilmente ha interessato dell'altro materiale combustibile come pneumatici, che hanno provocato di conseguenza un fumo straordinario». «Da quello che ho potuto vedere - ha detto l'aggiunto - dall'annerimento delle pareti si capisce che c'è stato uno straordinario carico di incendio, ma la valutazione dovrà essere fatta dagli esperti. Questa è soltanto la prima immagine che noi abbiamo avuto».

La procura di Milano aprirà un fascicolo con le ipotesi per omicidio colposo plurimo, incendio colposo e disastro. Tra gli indagati verrà iscritto, a sua garanzia, il titolare del locale per svolgere gli accertamenti necessari a chiarire la dinamica e le responsabilità.

Intanto, si fa strada l'ipotesi che l'incendio potrebbe non essere stata una fatalità. È il sospetto degli investigatori dopo le prime ispezioni e i primi accertamenti tra le macerie ancora bollenti dell'attività commerciale. Si sospetta, infatti, che uno o più addetti potrebbero aver fatto una manovra azzardata, forse con del materiale infiammabile. Prima di scappare dall'officina e mettersi al riparo all'esterno.

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