venerdì 15 marzo 2024
Alla base della tragedia che ha distrutto una famiglia romena, ci sarebbe il cortocircuito di una stufetta elettrica. Le vittime sono la madre 32enne, due gemellini di due anni e la soreliina di sei
La palazzina in cui si è sviluppato l'incendio

La palazzina in cui si è sviluppato l'incendio - Fotogramma

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Due gemellini di due anni, Mattia Stefano e Giulia Maria Panaite, la loro sorellina Giorgia Alejandra di sei e la mamma dei bambini, la 32enne Stefania Alexandra Nistor, sono morti in un incendio divampato ieri notte in un appartamento nella prima periferia di Bologna. La donna è deceduta sull’ambulanza dei soccorsi, mentre i piccoli sono stati uccisi presumibilmente dall’inalazione del fumo. Le vittime sono tutte di origine romena.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 con auto mediche e ambulanze e la polizia, allertati da un vicino di casa. Il padre dei bimbi, separato dalla mamma e non residente nella stessa casa, è arrivato poco dopo direttamente dal lavoro, dove si trovava in quel momento ed è stato colto da malore nell’apprendere la notizia. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco l'incendio, innescato dal cortocircuito di una stufetta elettrica, è stato di ridotte dimensioni, ma l’ingente quantità di fumo prodotta ha saturato l’ambiente della camera in cui dormivano la mamma e i bimbi, causando le quattro morti.

«L'incendio con buona probabilità è stato generato da un impianto elettrico dove era stato allacciato un apparecchio per riscaldare» ha spiegato il vicequestore Pierluigi Pinto, dirigente del commissariato di Polizia Due Torri-San Francesco. Ne è nato un cortocircuito che, in base alle prime verifiche fatte dai vigili del fuoco, sembrerebbe del tutto accidentale. L'appartamento, che è dotato di riscaldamento condominiale centralizzato, è stato posto sotto sequestro: se il pm e gli stessi vigili lo riterranno opportuno, faranno ulteriori accertamenti. Durante la notte sono accorsi anche i nonni dei bambini, sotto choc, così come i vicini di casa, che hanno manifestato tutto il loro dolore per questa famiglia molto ben voluta e apprezzata. Da tanti cittadini sono arrivati messaggi di cordoglio, fiori e biglietti sul luogo della tragedia: Stefania e i suoi figli erano molto conosciuti e apprezzati in zona. «Esprimo il profondo dolore e cordoglio della città per questa terribile tragedia, che ha spezzato la vita di una giovane famiglia» ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che si è poi recato di persona sul posto per manifestare vicinanza ai familiari e amici. «Sono profondamente addolorato per la scomparsa di una donna e dei suoi tre bambini avvenuta a causa di un incendio che si è verificato nella notte in un appartamento a Bologna» ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Anche dalla diocesi di Bologna è arrivato un messaggio di vicinanza per questa famiglia. «La parrocchia della Beata Vergine Immacolata nel cui territorio risiedeva la famiglia – afferma il parroco don Andrés Bergamini, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso – è vicina alla famiglia e a tutti gli ortodossi romeni che vivono a Bologna. Questa mattina mi sono recato con il mio predecessore, don Giuseppe Ponzoni, nella chiesa di San Luca Evangelista a Casteldebole anche per portare la vicinanza dell’arcivescovo e della Chiesa di Bologna, insieme a padre Trandafir, nel momento di preghiera per i defunti, per queste vittime innocenti». Padre Tandafir, parroco di San Luca Evangelista della Chiesa ortodossa romena, conosceva bene la famiglia. «Quando ho ricevuto la notizia - raccont a - sono rimasto senza parole. Conoscevo molto bene le vittime: erano credenti e praticanti. Ho battezzato i due gemellini nella nostra chiesa di Olmetola e tante volte ho dato la comunione alla famiglia. Le parole non riescono ad esprimere ciò che provo in questo momento. Preghiamo perché Dio li riceva nel suo Regno. Tutti loro saranno per sempre nella nostra memoria». Numerose anche le personalità politiche che hanno inviato messaggi di cordoglio, da tutto il Paese.


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