Roma, via Pascarella, il giaciglio di alcuni senza dimora prima dello sgombero - foto pagina Facebook di Barbara Funari
Agenti della Polizia locale di Roma Capitale a Trastevere hanno allontanato alcuni senza dimora, poi hanno chiamato gli operatori dell'Ama che hanno buttato coperte e effetti personali delle persone allontanate. La sera i senza tetto sono tornati a dormire nello stesso posto, ma stavolta senza nulla con cui coprirsi. A denunciare il caso è Barbara Funari, coordinatrice romana di Democrazia Solidale (Demos), testimone oculare della scena. Netta la smentita del Comando della Polizia locale: «Nessuno sgombero, la Polizia locale lavora in supporto degli operatori della Sala operativa sociale che da una settimana stava seguendo il caso di queste persone, offrendo loro un percorso e un alloggio alternativo. Ama interviene per rimuovere rifiuti, non coperte o materassi»
Lo stesso luogo senza le coperte dei senza tetto fatte eliminare dalla Polizia Muncipale - foto pagina Facebook di Barbara Funari
«A Trastevere, in via Cesare Pascarella, abbiamo assistito in diretta all'arrivo di una pattuglia della municipale - racconta Barbara Funari - che ha allontanato dei senza dimora gettando via le loro cose. E dove dormiranno stanotte quelle persone? I marciapiedi e la strada non sono una soluzione ma cacciarli senza alternativa a cosa serve? Forse prima del decoro urbano c'è una questione sociale da risolvere e ora che si prevede anche un drastico calo delle temperature siamo preoccupati perché non ci risulta siano state messe in campo nuove modalità di ospitalità da parte del Comune». Funari spiega che «quelle persone dormono lì da diverso tempo - spiega la coordinatrice romana di Demos - e dato che la nostra sede è lì vicino abbiamo presente la situazione. Lunedì, andando via verso le 12.30, ho visto un gruppo di vigili urbani e le poche cose dei senzatetto allontanate e accatastate. Dopo poco è venuta l'Ama e le ha portate via. La sera stessa, come immaginavamo, sono tornati esattamente nella stessa posizione, ma a quel punto senza più niente. Capiamo il problema, ma così si perde qualsiasi aspetto umano».
Barbara Funari ha scattato una fotografia che mostra le coperte e le borse dei senza dimora. Dopo l'intervento della Polizia locale una seconda foto, scattata dal consigliere regionale di Demos, Paolo Ciani, conferma l'eliminazione dei pochi averi delle due persone. «Non possiamo credere che per le istituzioni il decoro significhi gettare le coperte che riparano dal freddo chi vive per strada – dichiara la comunità di Sant'Egidio – ed è dunque sconvolgente quanto accaduto ieri in una via centrale di Roma. È un gesto di cieca ostilità, che dimentica le tante morti per freddo già avvenute nella Capitale, e che si oppone anche alla generosità dei molti cittadini che insieme a Sant’Egidio hanno donato coperte e indumenti invernali in questi ultimi mesi, convinti che la vita e la dignità dei più poveri sia inviolabile».
Le coperte e i materassi dei senza-dimora ammucchiati prima di essere portati via dall'Ama - foto di Paolo Ciani
Il Comando della Polizia locale di Roma Capitale nega la ricostruzione della testimone: «Non è questa la tipologia di intervento della Polizia locale, che lavora come supporto alle operazioni del personale della Sala operativa sociale del Comune, con l'impiego di agenti del Nucleo assistenza emarginati della Polizia locale. Gli operatori della Sala operativa da una settimana stavano seguendo il caso di queste persone, cui hanno offerto un percorso e un alloggio alternativo. Ama interviene per eliminare rifiuti, non coperte o materassi usati da senza dimora. E non possiamo escludere che in quel posto siano tornate a dormire altre persone».