sabato 11 maggio 2024
Intorno a “Varesenews”, azienda editoriale nata nel 1997, sta prendendo forma un piano di rigenerazione territoriale: l’obiettivo è evitare lo spopolamento, ripartendo da scuola e cultura
Una veduta di Sant'Alessandro

Una veduta di Sant'Alessandro

COMMENTA E CONDIVIDI

A Sant’Alessandro, dove è in atto un lento processo di spopolamento, da anni non nascono più bambini e la scuola primaria del piccolo borgo - 500 abitanti nel Comune di Castronno, alle porte di Varese -, nel giugno del 2023 è stata chiusa a causa delle poche iscrizioni. La comunità rischia ora di dissolversi, come è accaduto in tante altre parti d’Italia, così l’amministrazione comunale ha aperto un concorso di idee per poter tenere aperta la scuola, che si trova proprio sotto il castello di Caidate. Lo scopo è dare una nuova linfa a questo splendido posto immerso nel verde, a una cinquantina di chilometri da Milano, sulle colline tra il Ticino e l’Olona, e impedirne l’abbandono.

Storie, identità e tradizioni andranno in malora se non ci sarà una vera “svolta”. È a questo punto che due sogni si sono incontrati: quello del Comune che vuole rilanciare il territorio evitando che la morte della frazione, e quello di Varesenews, un’azienda editoriale digitale presente nel capoluogo dal 1997, che intende rafforzare la propria attività di comunicazione da sempre attenta alle realtà sociali e produttive del ricco comprensorio lombardo con le quali collabora. Ne è nato quindi un articolato progetto di rigenerazione che partirà nei prossimi mesi, mentre i lavori di sistemazione dello spazio sono già cominciati. Si chiama “Materia”.

«Abbiamo lavorato molto per capire come far tornare a vivere la scuola “Marconi”, in quell’edificio è passata tanta energia » commenta Marco Giovannelli, direttore del giornale online, che conta attualmente una trentina di persone regolarmente assunte, tra cui 20 giornalisti professionisti. Una realtà editoriale che è stata capace anche di organizzare e gestire la festa popolare “Anche io”, il Festival del giornalismo “Glocal” e prodotto due docufilm con Rai Cinema e Fondazione Ente dello Spettacolo. «Qui sono passate tante generazioni, la scuola è un luogo magico, si gioca, si impara, ci si relaziona con gli altri – aggiunge il direttore -, si ascolta, si incontra, perché la scuola è vita, riaprire una scuola in un borgo è un’esperienza forte, coraggiosa». L’iniziativa riguarderà cinque aree: informazione, formazione, life e cultura, sostenibilità e turismo. Si tratta, in pratica, di un centro culturale che avrà sede nell’edificio scolastico, adeguatamente ristrutturato, e ospiterà nelle cinque aule e nei tre locali della struttura una web tv, una radio online, la redazione del giornale, un laboratorio per la produzione di podcast, una biblioteca e sala studio. Sarà anche la casa delle associazioni. « Pensiamo a un luogo dove si pratica la sostenibilità con azioni concrete attente all’energia, alla mobilità, agli stili di vita – aggiunge Giovanelli - e sarà uno spazio dove sperimentare, imparare, riflettere, con uno stile nuovo intergenerazionale». A “Materia” si potrà entrare liberamente per studiare, lavorare, incontrarsi, bere un caffè e vedere un film insieme, leggere in libro, partecipare a incontri e convegni, a corsi di formazione, stage, tirocini, all’alternanza scuola lavoro per i ragazzi delle superiori. E si potrà usufruire anche del parco pubblico adiacente alla scuola.

« Il nostro compito è lavorare per creare uno spazio empatico – precisa Giovannelli – qualcosa che avvolge ed emoziona chi ci entra: l’estetica, le belle architetture non servono se non partono dal benessere delle persone». Ma come ci si arriva su quella collinetta a quasi 400 metri di quota? Sant’Alessandro dista solo 200 metri dall’uscita dell’autostrada A8 ma è raggiungibile anche attraverso una pista ciclabile, Varese è a soli 8 km, Malpensa a 23 e la stazione ferroviaria di Castronno è a 1.550 metri, collegata da un sentiero nel bosco, da fare a piedi. Una “via” della natura tutta da scoprire. L’area di riferimento di quello che fra poco sarà un “hub di servizi multidisciplinari” ( Varesenews ha stretto un contratto di affitto per nove anni con il Comune) è un bacino di circa un milione e mezzo di abitanti ma i servizi saranno destinati a utenti anche oltre il territorio. « La nostra scelta – dice il direttore di Varesenews – potrà essere uno stimolo per quanti vogliono impegnarsi e credere che si possa essere protagonisti e non solo comparse, rispetto ai grandi cambiamenti che stiamo vivendo: valorizzeremo ogni esperienza positiva del territorio mettendola in rete attraverso il giornale, ma anche grazie al nuovo spazio fisico che otterremo in gestone». Esiste già un calendario di eventi ma si cercano anche nuovi partner per dare vita alle aree del progetto, destinato ad essere anche un “pensatoio” sul futuro del Varesotto, e non solo. “Materia” è un’esperienza pilota, un esempio, una scommessa che si può vincere.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: