lunedì 30 aprile 2018
Il Pd supera M5s. Berlusconi: gli italiani stanno abbandonando i grillini. Bassa l'affluenza: ha votato solo un elettore su due
Fedriga nuovo governatore, Lega primo partito
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Il leghista Massimiliano Fedriga è il nuovo governatore del Friuli Venezia Giulia. Il candidato del centrodestra ha ottenuto 307.118 voti, il 57,09% del totale, precedendo Sergio Bolzonello, candidato del centrosinistra, che ha raccolto 144.361 voti (26,84%). Staccati gli altri due candidati, Alessandro Fraleoni Morgera del Movimento 5 stelle, che ha ottenuto 62.775 voti, pari all'11,67%, e Sergio Cecotti, di Patto per l'Autonomia, con 23.696 voti, il 4,40%. Le schede nulle sono 7.729, le bianche 3.691. A livello di liste, affermazione della Lega Nord che con il 34,91% precede Partito democratico (18,11%), Forza Italia (12,06%), Movimento 5 stelle (7,06%), Progetto Fvg per una Regione speciale Fedriga presidente (6,29%), Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale (5,49%), Patto per l'Autonomia (4,09%), Cittadini per Bolzonello presidente (4,07%), Autonomia Responsabile (3,97%), Open - Sinistra Fvg (2,78%) e Slovenska Skupnost (1,16%). Come gruppi di liste, il centrodestra con il 62,73% stacca nettamente il centrosinistra fermo al 26,11%.

«Ho appena sentito Massimiliano Fedriga al telefono e mi sono complimentato per il risultato che ha ottenuto». Lo ha detto
Sergio Bolzonello, candidato del centrosinistra alle Regionali in Friuli Venezia Giulia. «Io ora starò all'opposizione - ha aggiunto - con lo spirito di chi sa di lasciare una Regione in ottima salute e che tale dovrà rimanere nei prossimi cinque anni». Lo stesso Fedriga su Facebook ha ringraziato «la mia gente e la mia terra» e ha promesso: «Ora al lavoro ascoltando e costruendo, con l'onore e l'onere di dare risposte rispetto alla precedente amministrazione». Auguri a Fedriga anche dal governatore del Veneto Zaia che gioisce in chiave autonomista: «Insieme faremo grandi cose». «Il centrodestra è unito e io sono contento che sia tale. Questo voto, come è successo alle politiche, rafforza sicuramente la Lega, ma conferma in Friuli Venezia Giulia una crescita di Forza Italia e ne sono contento». Lo ha detto il neo governatore, rispondendo a una domanda dei cronisti sul rapporto tra la Lega e Silvio Berlusconi.

Berlusconi: gli italiani stanno abbandonando M5s
«La vera clamorosa sconfitta, in questa tornata elettorale, è quella del Movimento Cinque Stelle, il cui
candidato dimezza la percentuale delle politiche, mentre il voto alla lista grillina è addirittura meno di un terzo del consenso ottenuto il 4 marzo. Gli italiani si stanno rendendo conto di quello che i Cinque Stelle sono davvero e - dopo la comprensibile esplosione di protesta delle politiche - li stanno rapidamente abbandonando. Questo conferma ancora una volta che i grillini sono considerati del tutto inadatti a
governare, sia una regione, sia a maggior ragione l'intero Paese». Lo scrive Silvio Berlusconi in una nota.
«La vittoria del centro-destra, la crescita di Forza Italia, il crollo dei Cinque stelle sono tre ottime notizie per il Friuli Venezia Giulia e per la Nazione», conclude il leader azzurro.

Bassa l'affluenza alle urne
Le elezioni, che si sono tenute ieri, hanno registrato una bassa affluenza, di poco superiore al 49%. Il voto nella regione di confine, amministrata negli ultimi cinque anni dal Pd, è considerato soprattutto un test interno al centrodestra, dato ampiamente per vincitore nei sondaggi, nei rapporti tra Lega e Forza Italia dopo le elezioni nazionali del 4 marzo.
L'affluenza alle urne, rimaste aperte dalle 7 alle 23, è stata pari 49,63%. Nel 2013, quando si votò in due giornate, l'affluenza definitiva fu del 50,48%.

Hanno votato 549.806 elettori su 1.107.415 aventi diritto. L'affluenza maggiore è stata registrata nella circoscrizione di Udine, dove ha votato il 52,60% degli aventi diritto. Seguono Gorizia (50,78%), Pordenone (49,80%), Tolmezzo (47,58%) e Trieste (43,90)%.

Infine no alla costituzione dei due nuovi Comuni di Aquileia e Villa Raveo. È il risultato dei due referendum regionali consultivi svoltisi in coincidenza delle Comunali friulane. Il primo Comune sarebbe nato dalla fusione dei Comuni di Aquileia e di Terzo di Aquileia: ad Aquileia si è registrato il 29,40% di sì e il 70,60% di no, a Terzo di Aquileia il 37,69% di sì e il 62,31% di no. Il secondo Comune sarebbe nato dalla fusione di Raveo e Villa Santina: a Raveo si è registrato il 60,82% di sì e il 39,18% di no, a Villa Santina il 40,53% di sì e il 59,47% di no.

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