martedì 25 marzo 2025
L'installazione artistica sui portali della Santissima Annunziata vuole trasmettere un «messaggio di fraternità e accoglienza». L'arcivescovo Gambelli: «Un abbraccio per chi soffre»
La Basilica di Santissima Annunziata con l'installazione "Eldorato, nascita di una nazione”

La Basilica di Santissima Annunziata con l'installazione "Eldorato, nascita di una nazione” - Guido Cozzi

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Un «messaggio di fraternità e accoglienza»: è la nuova installazione artistica apparsa martedì 25 marzo, in occasione dell’Annunciazione, sui portali della Basilica omonima di Firenze. «Sono le coperte d'emergenza che spesso vediamo avvolte addosso a uomini donne e bambini salvati dai viaggi della speranza, ai senza fissa dimora che vivono in strada, agli sfollati, a chi in generale viene soccorso. Sono così simbolo di cura e attenzione, un abbraccio per chi soffre» spiega l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli. «L'oro semplice, e al tempo stesso prezioso di queste coperte termiche, che salvano vite umane – aggiunge - ci rimanda all'oro che troviamo, all'interno della basilica, nell'affresco dell'Annunciazione, dove l'incarnazione del Signore ci richiama al valore di ogni vita umana, specialmente quando è più fragile e meno protetta. È Dio stesso che si è fatto piccolo e indifeso come un bambino per entrare nella nostra umanità. In lui possiamo vedere chi fugge dalle guerre, chi ha fame, chi è ammalato, chi è carcerato, chi è solo».
L’installazione temporanea dell’artista Giovanni De Gara fa parte di “Eldorato: Nascita di una nazione”, un progetto artistico partito dalla Basilica di San Miniato al Monte nel 2018, che torna a Firenze dopo aver fatto tappa in moltissime chiese italiane, da Lampedusa a Venezia, da Genova a Palermo, da Parma a Napoli. L’obiettivo è suscitare una riflessione sul tema delle migrazioni e sul desiderio di costruire un mondo diverso e accogliente che apra le porte a tutti. L’installazione temporanea ha l’obiettivo di dare un segno forte di accoglienza e promuovere una riflessione profonda sulle migrazioni, sulle terre promesse e brutalmente negate, sull’aspirazione a un mondo diverso.

L'artista Giovanni De Gara, l'Arcivescovo e padre Alessandro Greco priore della Santissima Annunziata

L'artista Giovanni De Gara, l'Arcivescovo e padre Alessandro Greco priore della Santissima Annunziata - .

L'installazione accende la polemica politica in città

L’installazione ha acceso la polemica politica in consiglio comunale, a Firenze, con tanto di botta e risposta tra FdI e Spc a Palazzo Vecchio. «Sul piano politico e anche artistico, mettere le coperte termiche su una chiesa è, oltreché irrispettoso, una schifezza anche estetica» affermano in una nota i consiglieri FdI, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo. «Fratelli d'Italia se la prende con chiunque provi a non odiare le persone in difficoltà. Ci sembra evidente, da come si pongono, che a loro piaccia il potere costruito sulla disumanità. Le coperte termiche sono brutte? Facciamole griffate, magari di qualche grande catena multinazionale a cui non far pagare le tasse» replica Dmitrij Palagi di Spc.

Intanto a Lampedusa, la Guardia costiera salva 85 migranti dal mare in burrasca


Ottantacinque migranti sono sbarcati a Lampedusa dopo il soccorso, durante la serata di lunedì, fatto dalla motovedetta Cp324 della Guardia Costiera. Il mare in burrasca e l'intervento dei militari è stato fondamentale per scongiurare tragedie. I migranti hanno riferito di essere originari di Bangladesh, Egitto, Pakistan e Sudan e d'essere partiti, il giorno prima, da Zuara in Libia.

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