martedì 13 febbraio 2024
L'uomo ha sparato contro la madre e la sorella della ex, che si è salvata. Il dolore del vescovo. A Trento fisioterapista accoltellata in garage
Le forze dell'ordine e il 118 sul luogo del duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Le forze dell'ordine e il 118 sul luogo del duplice femminicidio a Cisterna di Latina - ANSA

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Ha puntato la pistola di ordinanza contro la madre e la sorella della ex fidanzata esplodendo una serie di colpi. Si è salvata solo la ex compagna, che è riuscita a sfuggire al massacro chiudendosi in bagno. A Cisterna di Latina (alla vigilia di San Valentino e per un tragico caso proprio in un quartiere che porta lo stesso nome) si è consumato un duplice femminicidio, probabilmente dovuto ad una lite scoppiata tra un finanziere di 27 anni, Cristian Sodano, che non accettava la fine della relazione con Desyrée Amato, di 22.

Intanto a Trento si registra un altro tentativo di femminicidio: Waltraud Kranebitter Auer, fisioterapista di 61 anni molto nota in città, è stata trovata con la gola tagliata ed un versamento cerebrale nella rimessa dei garage del condominio in cui vive, in via Cavour. Il tentato omicidio è avvenuto verso la mezzanotte e in casa c'erano i nipotini della donna, che non si sono accorti di nulla, anche se la porta d'ingresso dell'appartamento è stata trovata aperta. La donna è stata trovata priva di sensi da un vicino di casa: è in gravissime condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Pare che la donna sia stata attratta nei garage, qualcuno avrebbe infatti disattivato il contatore dell'energia elettrica. Si indaga nell'ambito familiare.

Il duplice delitto di Latina

Secondo una prima ricostruzione, nel pomeriggio Sodano è arrivato nella villetta della ex immersa nelle campagne e lì è cominciato il litigio davanti alle altre due donne, che probabilmente sono intervenute per difendere la 22enne. Poi l'uomo ha aperto il fuoco uccidendo Renée Amato, di 19 anni, e la madre Nicoletta Zomparelli, di 49 anni. Desyrée ha cominciato a correre rifugiandosi in bagno e chiudendosi dall'interno. Sodano a quel punto si è allontanato mentre al loro arrivo nell'abitazione le forze dell'ordine hanno trovato i corpi delle due donne con la giovane sopravvissuta nascosta in un angolo sotto choc.

Il 27enne, che intanto stava tentando di tornare a casa, è stato infine rintracciato dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 nei pressi dell'abitazione di un parente. Il militare, originario di Minturno (vicino a Formia), era in servizio ad Ostia. Ora è in carcere, con l'accusa di duplice omicidio e di tentato omicidio.

Il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini, ha detto che la comunità "è sconvolta dall'ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento". "Ci stringiamo intorno al dolore lacerante dei familiari".

Sulla drammatica vicenda è intervenuto anche il vescovo di Latina, Mariano Crociata: «La cosa da dire in questo momento è il dolore e la preghiera per le vittime, lo sgomento e l’impotenza di fronte a un simile gesto, per certi versi l’ennesimo, ma poi in sé unico, come uniche sono le persone di vittime e carnefice. Rinuncio in questo momento a fare analisi e commenti di circostanza. Dico che chiunque ne ha la possibilità, si dedichi con amore e passione al lavoro, al servizio degli altri, soprattutto al compito o anche solo alla responsabilità educativa con il modo di agire prima che con i discorsi. Impegniamoci a costruire buone relazioni e senso di rispetto e di accoglienza nei confronti di ogni persona, dovunque e sempre. In questo senso apprezzo e incoraggio il lavoro pastorale ed educativo che svolge la parrocchia di San Valentino in un quartiere che ospita molte belle persone e belle famiglie, che vanno solo incoraggiate ad andare avanti costruendo insieme buona socialità».

Il parroco di San Valentino, don Paride Bove, ha inviato un messaggio alla comunità: «Ci stringiamo al dolore dei familiari e amici di Nicoletta e Renée. Il nostro quartiere, la nostra comunità porta con sé il nome di un santo che ha dato la vita per l'amore. Amare è dare vita, non toglierla. Proprio in questo giorno dedicato all'amore dobbiamo fare i conti con l'odio. Ma oggi è anche Mercoledì delle Ceneri, giorno in cui ci viene ricordata la necessità della Conversione. Abbiamo bisogno di convertirci al vero amore che dà, senza riserve, sull'esempio del Signore Gesù. Dare in ogni piccolo gesto... O questo mondo non cambierà mai».

I precedenti
Il duplice omicidio di Cisterna di Latina non è l'unico episodio in cui un militare ha commesso in ambito familiare o affettivo con la propria pistola di ordinanza. Nel 2018 - sempre a Cisterna di Latina - Luigi Capasso, un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, sparò alla moglie da cui si stava separando, ferendola gravemente, e uccise le sue due figlie prima di suicidarsi.

Uno dei più recenti episodi di questo tipo è invece dello scorso giugno 2023, quando Pier Paola Romano, poliziotta di 58 anni, fu uccisa a Roma a colpi di pistola nell'androne di casa da un suo collega, Massimiliano Carpineti: dopo aver fatto fuoco su di lei, l'uomo puntò contro di sé la pistola d'ordinanza e l'ha fatta finita. Quattro anni fa a Vairano Patenora, nel Casertano, il 15 novembre, un maresciallo della finanza Marcello de Prata, di 52 anni, uccise la moglie di 45 anni e la cognata Rosanna Laurenza di 43, sorella della vittima e cognata dell'omicida, per poi suicidarsi. L'uomo era contrario alla separazione e da poco aveva ricevuto la notizia della fissazione dell'udienza davanti al giudice. Ha ucciso sparando quindici colpi con la pistola d'ordinanza dopo essere entrato nella cartoleria di famiglia delle due donne. Anche i suoceri rimasero gravemente feriti. A Cersosimo, sempre nel 2018, nel Potentino, una guardia giurata di 41 anni, invece, sparò alla moglie di 30 anni, la quale aveva deciso di lasciarlo. La donna fu uccisa all'istante a pochi metri dalla scuola elementare dove poco prima era entrato il figlio di sette anni. Dopo aver ucciso la moglie, Angela Ferrara, Vincenzo Valicenti si sedette su alcuni scalini e si suicidò.

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