Il generale Vannacci candidato alle europee per la Lega - Archivio
La candidatura del generale Roberto Vannacci alle elezioni europee per la Lega è sempre al centro delle polemiche. «Il ministro Guido Crosetto ha detto che se verrò eletto sarà un bene per l'esercito? Il sarcasmo lo lascio a lui. In ogni caso è una sua opinione, se ritiene che sia così buon per lui. Non vorrei deluderlo, però». Così ha parlato, a Un giorno da pecora su Rai Radio1, il candidato Roberto Vannacci.
Alle parole del ministro della Difesa ha replicato con toni ancora più sferzanti il vice-segretario della Lega, Andrea Crippa: «Anche lui ha tanto seguito nelle Forze Armate e in Leonardo (di cui è stato consulente, ndr). E visto che ha così tanto seguito si candidi e si misuri in una campagna elettorale difficile e dispendiosa. Il ministro ha anche detto che Vannacci ha lo stesso senso dello Stato di Salvini. Bene, dimostri anche lui di avere senso dello Stato, dia un contributo, si conti e prenda le preferenze in una campagna elettorale faticosa e dispendiosa. Sarebbe anche questa un'operazione win-win per tutti e, vista l'esperienza di Crosetto in Leonardo, darebbe un grande contributo al centrodestra europeo».
Ma che ci siano malumori anche dentro la Lega per l'ingresso, anche se da indipendente, di Vannacci (che sarà candidato in tutti i collegi) lo ha reso evidente il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto pure lui a Un giorno da pecora. Rispondendo alla domanda se voterà Vannacci, ha detto: «Spero possa contribuire a fare un buon risultato; io sono molto contento dei tre candidati proposti dal Friuli Venezia Giulia. Sono possibili solo tre preferenze. Spero che le liste siano forti, visto che i tre candidati della Lega in Friuli sono Anna Maria Cisint, Stefano Zannier e Elena Lizzi».
In merito alle critiche sorte nel partito per la sua candidatura, Vannacci ha risposto: «Sono problemi loro, io vado avanti per la mia strada, discutano tra di loro all'interno del partito, io non ho la tessera della Lega. Al momento sono un indipendente». E a Gian Marco Centinaio, che ha detto chiaramente che non lo voterà mai, il generale fa «un in bocca al lupo e tanti auguri».
«Perché ci ho messo tanto tempo ad annunciare la mia candidatura? - ha quindi proseguito Vannacci -. Quello che dicono gli altri non mi interessa, io non lo sapevo, ci ho pensato molto. Alla fine mi ha convinto il voler donare a loro un'Italia e un'Europa migliore. Nella realtà, invece, le mie figlie mi hanno detto "Papà, fai qualcosa che ti tenga di più a casa"».
E sul momento esatto della decisione di scendere in campo ha affermato che è stato «negli ultimi giorni, tre o quattro giorni fa: ci siamo sentiti via WhatsApp con Salvini e gli ho detto che avrei accettato. Lui mi ha risposto dicendo che era contento della mia decisione». Vannacci ha quindi concluso dicendo di non sapere se sarà capolista in tutte le circoscrizioni: «Non lo so, sono cose che decideranno nell'ambito del partito. Posso confermare, perché lo ha detto Salvini, che sarò candidato in tutte le circoscrizioni. E immagino che in alcune di queste sarò capolista».