Un momento della manifestazione organizzata dal Comitato Valle Galeria Libera contro la discarica Monte Carnevale a Roma
Incredule, deluse, arrabbiate. Alcune migliaia di persone si sono radunate in uno spiazzo tra una autocarrozzeria ed un distributore di benzina su via di Ponte Galeria per una manifestazione contro la decisione della giunta M5s di Virginia Raggi di realizzare una discarica di servizio a Monte Carnevale. Il raduno, così come l'area scelta per il possibile invaso, si trova infatti a meno di 10 chilometri da Malagrotta, che per quasi 50 anni ha ospitato i rifiuti della città nella discarica più grande d'Europa. A chiuderla nel 2013 era stato il sindaco dem Ignazio Marino. Attorno al palco allestito una croce, una bara ed un carro funebre a celebrare un ideale rito funebre per i "morti viventi" che abitano nella zona.
E la scelta della giunta pentastellata spacca il Movimento 5 stelle. Sono diversi gli esponenti grillini, dal Parlamento al municipio, che hanno preso parte alla manifestazione contro la discarica di Monte Carnevale. Al presidio ha partecipato anche una delegazione di consiglieri comunali di maggioranza da Simona Ficcardi a Daniele Diaco. Presente alla protesta anche il presidente della commissione Ecomafie Stefano Vignaroli. Diaco ha auspicato che «venga indicata un'altra area per realizzare una discarica, perché questa zona ha già dato tanto. Non vado contro il mio gruppo, sono e rimango nel M5s, allo stesso tempo continuerà la mia lotta contro la discarica qui e per indicare altri siti meno impattanti». Più netta Ficcardi che sin dall'inizio ha contestato con durezza la scelta di Monte Carnevale: «Non me ne vado dal M5s, ma farò una guerra senza tregua dall'interno contro la discarica a Monte Carnevale. Poi è ovvio che alla fine della consiliatura faremo un bilancio di quanto accaduto. Penso che per la valle Galeria, per la sua bonifica, anche i nostri parlamentari avrebbero potuto fare qualcosa di più».
Da questa mattina le vie che arrivano nella Valle Galeria sono piene di cartelli che chiedono di fermare la discarica e dicono «No a Malagrotta 2». In piazza su manifesti magliette e striscioni si parla di "Valle Galeria libera", e poi di "diritto alla salute per i bambini" della zona. Un cartellone descrive Virginia Raggi e il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti come "Pinocchio". Un altro in maniera ironica chiede al resto della città: "Famo un pò per uno?". In piazza ci sono residenti della zona, delle vicine Massimina, Monte Stallonara e Parco Leonardo ma anche di Falcognana. Tra i manifestanti Silvia Crescimano, la presidente M5s del Municipio XII, limitrofo all'area di Monte Carnevale. L'ente in settimana ha chiesto con una votazione al Campidoglio il ritiro della delibera su Monte Carnevale ed inviato un dossier per sottolineare che l'area non è idonea ad una nuova discarica. La maggioranza M5s del Municipio rischia di andare in frantumi per la scelta della giunta Raggi di localizzare un nuovo invaso nella zona. Per anni infatti il Movimento aveva sposato le battaglie dei Comitati territoriali contro i rifiuti nella Valle Galeria. Dopo i discorsi dal palco partirà un piccolo corteo, gli organizzatori hanno invitato i presenti ad una manifestazione pacifica e a non bloccare le strade.
A Roma intanto ancora cassonetti in fiamme e auto danneggiate. In via Stresa, in zona Montemario, ad andare a fuoco nella notte sono stati cinque cassonetti e, a causa del rogo, è rimasta danneggiata anche una macchina modello Opel Mokka. Poco dopo, a l'1.55, in via Luigi Zambarelli, in zona Colli Portuensi, sono quattro i cassonetti colpiti dalle fiamme. A rimanere danneggiate in questo caso sono state due auto: una Renault Megane e una Panda. Un altro cassonetto è andato in fiamme alle 2.55 in via Salvatore Lo Rizzo, zona Spinaceto. Sugli incendi, oltre ai vigili del fuoco, è intervenuta la polizia di stato. Secondo quanto si apprende, non si esclude il gesto di natura dolosa.
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