Scrutinio delle schede per le elezioni comunali dello scorso anno - Fotogramma
Il 12 giugno si vota, oltre che per i 5 quesiti referendari sulla giustizia, per eleggere sindaco e giunta in 971 comuni italiani, su un totale di 7.904. (Nei 4 comuni della Valle d'Aosta interessati a questo giro elettorale si è andati ai seggi già il 15 maggio. Il numero totale quindi dei centri interessati è 978).
Di questi 142 hanno più di 15.000 abitanti (Comuni definiti "superiori"), 836 sono sotto questa soglia ("inferiori"). I più popolosi sono Palermo e Genova.
Nei comuni oltre i 15mila abitanti, nel caso che nessun candidato sindaco raggiunga il 50% dei voti più uno si farà ricorso al ballottaggio, domenica 26 giugno.
Per quanto riguarda i centri più piccoli in alcuni casi ci sarà in corsa un solo aspirante sindaco. In questi caso occorre che il candidato ottenga "un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero di votanti non sia stato inferiore al 50% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune". Altrimenti l'elezione sarà nulla.
Si vota solo la domenica
Importante ricordare che si voterà solo nella giornata di domenica dalle 7 alle 23. Gli scrutini inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e inizieranno con le schede referendarie.
I comuni alle urne
I capoluoghi di provincia sono 26 (su 111 in totale), di cui 4 sono anche capoluoghi regionali: L'Aquila, Catanzaro, Genova e Palermo.
Questi i capoluoghi di provincia chiamati alle urne: Parma, Piacenza, Gorizia, Frosinone, Rieti, Viterbo, La Spezia, Como, Lodi, Monza, Alessandria, Asti, Cuneo, Barletta, Taranto, Oristano, Messina, Lucca, Pistoia, Belluno, Verona e Padova.
In quanto agli altri comuni, vediamo quanti sono regione per regione (oltre al numero complessivo vengono riportati solo i comuni "superiori" con oltre 15mila abitanti, esclusi i capoluoghi di provincia):
Abruzzo 49: Martinsicuro, Ortona, San Salvo, Spoltore
Basilicata 22: Policoro
Calabria 75: Acri, Palmi, Paola
Campania 89: Acerra, Agropoli, Capua, Ischia, Mercato San Severino, Mondragone, Nocera Inferiore, Nola, Portici, Pozzuoli, Sant'Antimo, Somma Vesuviana
Emilia-Romagna 21: Budrio, Riccione
Friuli Venezia Giulia 33: Azzano Decimo, Codroipo, Monfalcone
Lazio 53: Ardea, Cerveteri, Ciampino, Fonte Nuova, Gaeta, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Sabaudia
Liguria 20: Chiavari
Lombardia 128: Abbiategrasso, Buccinasco, Cassano Magnago, Castiglione delle Stiviere, Cernusco sul Naviglio, Cesano Maderno, Crema, Darfo Boario Terme, Desenzano del Garda, Erba, Garbagnate Milanese, Gussago, Lentate sul Seveso, Lissone, Magenta, Meda, Melegnano, Melzo, Mortara, Palazzolo sull'Oglio, San Donato Milanese, Senago, Sesto San Giovanni, Vimodrone
Marche 17: Civitanova Marche, Corridonia, Fabriano, Jesi, Porto San Giorgio, Sant'Elpidio a Mare, Tolentino
Molise 18
Piemonte 93: Acqui Terme, Borgomanero, Chivasso, Grugliasco, Mondovì, Omegna, Savigliano
Puglia 50: Bitonto, Canosa di Puglia, Castellana Grotte, Castellaneta, Galatina, Galatone, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Martina Franca, Molfetta, Mottola, Palagiano, Polignano a Mare, Santeramo in Colle, Sava, Terlizzi
Sardegna 65: Selargius
Sicilia 120: Aci Catena, Avola, Erice, Niscemi, Palagonia, Palma di Montechiaro, Paternò, Pozzallo, Sciacca, Scicli, Scordia
Toscana 28: Camaiore, Carrara, Quarrata
Trentino Alto Adige 0 (nessuno)
Umbria 7: Narni, Todi
Valle d'Aosta 4
Veneto 86: Abano Terme, Cerea, Feltre, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Santa Maria di Sala, Thiene, Vigonza
Per altre informazioni è possibile consultare il sito del ministero dell'Interno didicato alle elezioni: CLICCA QUI
Le regole per l'elezione del primo cittadino nei centri sotto i 15mila abitanti: CLICCA QUI