Parte di una palazzina in disuso
rientrante nel complesso del dipartimento di Veterinaria
dell'università Federico II di Napoli è crollata trascinando con
sè anche parte dell'edificio limitrofo in uso, destinato al
alcune attività di studio, frequentato da docenti e ricercatori.
Non si registrano feriti. Il palazzo in uso era stato fatto
evacuare in mattinata dopo che si erano manifestate le prime
crepe in quello disabitato che su di esso poggiava. All'origine
del crollo probabilmente una voragine nel sottosuolo. Sul posto - in via santa Maria degli Angeli alle Croci alle spalle dell'orto botanico - sono
intervenuti gli uomini della Protezione Civile, i vigili del
fuoco e la polizia Municipale. Il tratto di strada compreso tra
via Veterinaria e via del Pino è stata transennata e chiusa al
traffico. Il crollo intorno alle 13.40, quando la zona era già stata
messa in sicurezza, ma le prime avvisaglie sono arrivate già nel
corso della notte. Evacuati due terranei e la bottega di un
artigiano.
"Ciò che è successo oggi nella
nostra Università non dovrebbe per alcuna ragione mai accadere.
Il diritto allo studio passa anche, e soprattutto, attraverso la
garanzia di poter studiare e fare ricerca in edifici solidi e
sicuri, senza dover per questo rischiare la vita. Chiediamo al
Rettore una revisione di tutti gli stabili del nostro ateneo,
per capire quali sono pericolanti e in che modo intervenire per
metterli al sicuro". Lo afferma Mattia Papa, coordinatore
dell'associazione studentesca Link Napoli.