Conte presenta la "Manovra giusta" - Ansa
Giuseppe Conte guarda gli operatori sanitari presenti in sala e alza la voce. «Non è accettabile che coloro che erano eroi nella pandemia ora siano schiaffeggiati... Faccio un appello a Meloni: fermi questi tagli alla sanità e alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti. Questi tagli non possono passare», tuona il leader del M5s, presentando al Senato la contromanovra del Movimento. I toni sono alti. Conte boccia con due parole la manovra licenziata dall'esecutivo, in corso di esame al Parlamento: «Lacrime e sangue». E avverte: spingerà il Paese verso la recessione. Poi propone la sua "ricetta": «Due grandi pilastri, impresa, ambiente e Sud, e poi sanità e istruzione». E le coperture? «Sono misure che si finanziano con extraprofitti di banche, settore bellico, energetico, assicurativo e farmaceutico e con l'aumento della digital tax». Il capo 5 stelle sfida il governo: «Secondo voi, nelle condizioni in cui versa il Paese, ha senso concentrare e far assorbire tutte le risorse in un'unica infrastruttura come il Ponte sullo Stretto? Non avrebbe senso concentrarli sulla sanità che sta andando al disastro? Per tenere insieme la maggioranza ci rimette il Paese». I grandi temi si accavallano. Conte si sofferma anche sul salario minimo: «C'é stato un vergognoso colpo di spugna del governo... Non gli basta buttare la palla in tribuna, vogliono bucare proprio il pallone». Intanto Francesco Silvestri capogruppo M5S alla Camera batte un colpo sul Reddito di cittadinanza: «Presenteremo un emendamento che ristabilisce il principio del reddito di cittadinanza, rimettendo le famiglie dimenticate dal governo in un percorso di dignità».